Avellino, reati ambientali: l'Irpinia è seconda solo a Napoli

L'attenzione del Procuratore Airoma su questo filone di indagini è massima

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Avellino.  

di Paola Iandolo 

In Irpinia ogni giorno vengono compiuti reati ambientali, soprattutto per quanto riguarda rifiuti ed edilizia. La provincia di Avellino è seconda solo dietro quella di Napoli per delitti ambientali. E' quanto emerge dal rapporto Ecomafia di Legambiente.

I dati regionali

La Campania è la peggiore regione d'Italia. Si registra un reato ambientale ogni due ore per un totale di 117.919 illeciti ambientali, pari al 15% del totale nazionale, dal 1997 al 2023. E nel 2023 sono ulteriormente cresciuti. E in maniera esponenziale nelle cinque province. Nella regione ne sono stati accertati 4.952, in aumento del 23,2%. La Campania è maglia nera sul fronte del ciclo illegale dei rifiuti, con 22.400 reati, 21.635 persone denunciate e arrestate con 10.252 sequestri effettuati seguita da Puglia (14.516), Calabria (10.810) e Lazio (9.989).

I dati provinciali

 Nel ciclo illegale del cemento, l'Irpinia si attesta seconda registrando 349 reati, con 263 persone denunciate e 32 sequestri.  Napoli è la prima provincia italiana, seguita appunto da Avellino. Sono 4.643 le persone denunciate, con una crescita del +38,2%; 49 ordinanze di custodia cautelare. Dalla fotografia scattata da Legambiente sulla presenza delle ecomafie in Campania a livello provinciale dal 2009 al 2023, Napoli guida la classifica per il numero dei reati ambientali con 23.979 illeciti penali, 24.544 persone denunciate, 309 arrestati e 11.122 sequestri. Seguono Salerno con 16.814 persone denunciate, 100 arresti e 3.180 sequestri e la provincia di Avellino con 9.844 reati, 7500 persone denunciate, 14 arresti e 1182 sequestri. Caserta, a quota 120, è al secondo posto per numero di ordinanze di custodia cautelare. Ma l'attenzione del procuratore Domenico Airoma su questo filone è stata massima tanto da sottoscrivere un protocollo in procura per tenere alta l'attenzione.