Bonito, accusato di atti persecutori e minacce: arriva l'assoluzione

Anche la procura ha invocato l'assoluzione per l'anziano finito a processo

bonito accusato di atti persecutori e minacce arriva l assoluzione
Bonito.  

di Paola Iandolo 

Un settanquattrenne residente in un piccolo comune della Valle Ufita accusato di violenza sessuale, minacce e atti persecutori è stato assolto dal Tribunale Collegiale di Benevento. Condotte - che stando all'accusa - sarebbero state poste nei confronti di una donna dell’Est che aveva prontamente denunciato tutto alla Polizia di Benevento.  Violenze che stando al racconto fornito dalla donna sarebbero avvenute nel comune irpino nel novembre del 2019.

La ricostruzione

La donna avrebbe denunciato il settantenne per violenza sessuale, perché nel novembre del 2019, approfittando dell’ospitalità che gli aveva dato a casa sua, l’uomo avrebbe preteso rapporti sessuali in quattro o cinque occasioni. Nei suoi confronti è stata mossa anche l’accusa di stalking, perché dopo che la donna aveva lasciato il comune irpino per raggiungere Benevento, l’uomo avrebbe continuato a molestarla telefonicamente.Contestato anche il reato di minacce, perché avrebbe preteso la somma di 1700 euro che gli aveva prestato, altrimenti l’avrebbe percossa. 

Le richieste del Pm

Il Pm della Procura di Benevento ha chiesto l’assoluzione con la formula dubitativa per l'imputato. Nei confronti dell'anziano - difeso dall'avvocato Giuseppe Vitiello - dalla lunga istruttoria dibattimentale non sarebbero emersi in maniera inconfutabile gli elementi per emettere la sentenza di condanna. Ora si attende il deposito delle motivazioni.