Monteforte Irpino, "Non siete soli": i carabinieri hanno incontrato gli studenti

L'incontro con gli studenti delle seconde classi della scuola Media I.C. S. S. Aurigemma

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Monteforte Irpino.  

di Paola Iandolo 

"Non siete soli": i Carabinieri incontrano gli studenti per parlare di legalità. A Monteforte Irpino confronto con le classi seconde della scuola media: bullismo, cyberbullismo e sicurezza al centro del dialogo. “Avete il diritto di essere felici. Se qualcuno vi spegne il sorriso, venite a parlarne con noi. Valuteremo le azioni più opportune. Le istituzioni non sono lontane da voi. Ricordatevi che non siete mai soli.” Con queste parole l’Arma dei Carabinieri ha aperto l’incontro con gli studenti delle classi seconde della scuola secondaria di primo grado, lanciando un messaggio chiaro e rassicurante. Presenti all'incontro il Comandante della stazione di Monteforte Irpino Michele Marcucci, il Comandante della stazione di Baiano Gianfranco Iannelli e il Comandante dell’Unità Radiomobile della stazione di Baiano Leopoldo Ferrante. I militari hanno affrontato con gli studenti temi centrali per la loro età, a partire da bullismo e cyberbullismo.

Gli appelli a denunciare

“Dovete immediatamente denunciare” è stato l’invito rivolto ai ragazzi, con l’incoraggiamento a non tacere episodi preoccupanti anche in assenza di prove. L’obiettivo, ha spiegato Iannelli, è rafforzare la fiducia nelle istituzioni e promuovere una cultura della legalità quotidiana.mNel suo intervento, Iannelli ha illustrato i diversi reparti che compongono l’Arma, evidenziando come il rispetto delle regole sia fondamentale per garantire la sicurezza collettiva: “Vivere nella legalità è l’unico modo che abbiamo per migliorare la società.”

Attenzione alle insidie della rete

Tra i temi più sentiti, anche quello legato all’uso consapevole dei social e del web. I Carabinieri hanno messo in guardia gli studenti dai rischi legati alla condivisione di informazioni e immagini online, sottolineando come tali contenuti possano sfuggire al controllo e finire in mani sbagliate.mLa dirigente dell’Istituto Comprensivo Aurigemma, Filomena Colella, ha ribadito l’importanza dell’educazione alla legalità come base della cittadinanza: “Il rispetto delle regole deve diventare un sentimento, un imperativo che è parte di voi, non un obbligo imposto dall’esterno". Gli studenti hanno potuto osservare da vicino una “gazzella”, l’auto del Nucleo Operativo Radiomobile, e simulare una chiamata alla Centrale Operativa, vivendo così un’esperienza concreta del lavoro quotidiano delle forze dell’ordine.