Blitz nel carcere di Avellino, sequestrati droga e cellulari: agente ferito

Maxi operazione della Polizia Penitenziaria all’alba a Bellizzi

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Durante una perquisizione straordinaria nella casa circondariale irpina, agenti da diversi istituti hanno rinvenuto sostanze stupefacenti e apparecchi elettronici introdotti illegalmente. Un agente è rimasto ferito.

Avellino.  

L'operazione all’alba.  Alle prime luci del mattino, la Polizia Penitenziaria ha eseguito una vasta operazione di controllo all’interno della casa circondariale di Avellino-Bellizzi. L’intervento, pianificato nei minimi dettagli, ha visto il coinvolgimento di unità provenienti da altri istituti penitenziari. La perquisizione straordinaria ha portato al sequestro di un elevato numero di dispositivi elettronici non autorizzati, tra cui smartphone, cavi USB e caricabatterie, oltre a un consistente quantitativo di sostanze stupefacenti di varia natura.

Il ferimento di un agente

Durante le attività è avvenuto un episodio critico: un sostituto commissario è stato colpito alla testa da una bottiglia d’acqua lanciata da un detenuto. L’agente ha riportato ferite che hanno richiesto cure mediche presso l’ospedale Moscati di Avellino, dove gli sono stati applicati punti di sutura e assegnata una prognosi di tre giorni. L’episodio ha richiesto anche l’intervento di pattuglie dei Carabinieri e della Polizia di Stato per garantire la sicurezza nelle aree adiacenti all’istituto.

La denuncia del sindacato

Raffaele Troise, responsabile del Gruppo attività unitario della Uilpa Polizia Penitenziaria, ha elogiato l’efficienza e il coraggio dimostrato dagli operatori coinvolti, sottolineando il valore strategico delle attività investigative condotte quotidianamente dagli agenti. Ha tuttavia ribadito che situazioni critiche come quella avvenuta rappresentano una quotidianità allarmante che grava pesantemente sul personale, spesso sottoposto a stress e pericoli in assenza di adeguate misure di sicurezza.

La richiesta di maggiori tutele

Il sindacato ha espresso massima solidarietà all’agente ferito e ha rinnovato l’appello per un incremento delle risorse e del personale. La Uilpa ha sottolineato come, nonostante la costante dedizione e abnegazione dimostrate dagli agenti, la sicurezza all’interno dell’istituto penitenziario resti una condizione precaria. È stata ribadita la necessità di azioni urgenti per tutelare la dignità e l’incolumità degli operatori, elementi indispensabili per il corretto esercizio delle funzioni previste dalla Costituzione.