di Paola Iandolo
"E' un'inchiesta rigorosa quella denominata Dolce Vita". La descrive così - nel corso del suo intervento di ieri sera alla celebrazione dei 211 anni dell’Arma a Rione Mazzini - il comandante dei carabinieri di Avellino, Domenico Albanese. Il comandante provinciale dell’Arma, per la prima volta ha anche parlato delle indagini che hanno interessato il comune di Avellino e il Comune di Pratola Serra.
“L' indagine denominata Dolce Vita - ha spiegato Albanese - è stata condotta con metodo rigoroso e in tempi brevi dal Nucleo Investigativo di questo Comando, così come quella che aveva interessato in precedenza, il comune di Pratola Serra e che ha visto impegnato il Nucleo Operativo della Compagnia di Mirabella Eclano, entrambe sotto la stretta illuminata direzione della Procura della Repubblica di Avellino, confermano la necessità di continuare nella strada tracciata del rispetto delle persone coinvolte e nel contempo con la più ferma determinazione nell’accertamento dei fatti”.
Sul condizionamento camorristico il colonnello Albanese ha detto: "Sempre nell’ottica di preservare il buon governo di queste terre, l’ Arma irpina ha fornito un contributo necessario ad attivare quei procedimenti, che almeno in tre casi, con gli accertamenti svolti dalle Commissioni di Accesso, hanno condotto allo scioglimento delle amministrazioni comunali soggette a rischio di condizionamenti della criminalità organizzata. Lo abbiamo fatto e siamo pronti a farlo, dove occorra, anche in futuro”.
