di Paola Iandolo
Inchiesta Dolce Vita”: il giudice per le indagini preliminari Giulio Argenio ha sciolto la riserva sull’istanza di distruzione di alcune intercettazioni ritenute irrilevanti, accogliendo quasi totalmente le argomentazioni della difesa degli indagati. Dopo aver analizzato i sei progressivi audio contestati, il Gip ha disposto la distruzione di tutto il materiale richiesto nell’ambito dell’udienza camerale sia dalla Procura che per cinque dei sei progressivi chiesti dalla difesa, rappresentata dagli avvocati Marino Capone, Luigi Petrillo e Concetta Mari.
Salvati solo 17 secondi delle intercettazioni indicate dalle difese degli indagati di Festa e Guerriero. Dopo questa decisione parte il conto alla rovescia per la richiesta di rinvio a giudizio che si preparano a firmare il Procuratore Aggiunto Francesco Raffaele e il pm Fabio Massimo Del Mauro nei confronti dei 28 indagati coinvolti nell'inchiesta aperta sul comune di Avellino ad agosto 2023.
