Crisi idrica, i sindaci irpini si mobilitano: è emergenza nazionale

La delibera del comune di Montefredane

crisi idrica i sindaci irpini si mobilitano e emergenza nazionale
Montefredane.  

La Giunta Comunale di Montefredane ha approvato una delibera con cui chiede alla Regione Campania la dichiarazione dello stato di crisi idrica per la provincia di Avellino e al Governo il riconoscimento dello stato di emergenza nazionale. Una decisione maturata alla luce delle crescenti difficoltà che l’Irpinia sta affrontando: sospensioni del servizio idrico, guasti frequenti alla rete e una costante riduzione della disponibilità della risorsa.

Il provvedimento nasce a seguito delle continue sollecitazioni dei cittadini, esasperati da una condizione che vede il territorio alle prese con sospensioni del servizio idrico, guasti alle reti e una costante riduzione della disponibilità della risorsa. La delibera, inoltre, sollecita i Ministeri competenti ad attivarsi con finanziamenti straordinari per il rifacimento e l’ammodernamento delle reti idriche e con misure di sostegno per le famiglie, attraverso bonus dedicati all’acquisto di serbatoi, cisterne e autoclavi, strumenti ormai indispensabili per garantire la continuità del servizio. Un atto propedeutico e fondamentale che sarà presentato all'attenzione del sottosegretario al Cipess, Alessandro Morelli, che sarà in Irpinia il 10 settembre per un confronto diretto con i sindaci e il management dell'Alto Calore Servizi. Il Sindaco Ciro Aquino ha contestualmente rivolto un appello a tutti i sindaci irpini affinché adottino analoghi atti deliberativi. “L’acqua è un diritto primario – ha dichiarato il primo cittadino – e la nostra comunità, come l’intera Irpinia, non può più subire disagi e disservizi quotidiani. È necessario un intervento immediato e straordinario delle istituzioni regionali e nazionali. Per questo chiediamo che tutti i Comuni facciano fronte comune, perché solo con una voce unica e forte possiamo ottenere risposte concrete e tempestive”.