Ariano Irpino poliziotto si toglie la vita, agenti in lutto: Siamo distrutti

La tragedia in contrada Accoli. Il gruppo sostenitori della Polizia di Stato: era un agente modello

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Ariano Irpino.  

La comunità di Ariano Irpino è sotto choc per la morte del poliziotto che ieri si è tolto la vita, a due passi dalla sua casa d'infanzia in contrada Accoli. La salma è sotto sequestro al Frangipane-Bellizzi del Tricolle. Il medico Legale Carmen Sementa ha effettuato l'esame esterno sul corpo.

Dolore e sconcerto in paese, e tra i colleghi e amici dell'uomo.

Nelle prossime ore si saprà se verrà effettuata l'autopsia o se la salma potrà  essere liberata e restituita ai familiari per lo svolgimento dei funerali. 

Il gesto estremo

Un gesto estremo e del quale nessuno riesce a darsi spiegazione.

Ieri, secondo una primissima ricostruzione, l'uomo dopo aver parcheggiato e chiuso a chiave la sua auto, sarebbe arrivato a piedi nella zona confinante tra Rione Martiri e il Cimitero, per poi dirigersi nei pressi della sua casa d'infanzia. Un tratto sterrato tra la vegetazione.

La tragedia a Rione Accoli

Qui si sarebbe fermato a fumare prima qualche sigaretta, per poi farla finita sparandosi un colpo fatale con la sua pistola d'ordinanza sotto un albero. A fare la tragica scoperta la moglie dell'uomo.

Gli agenti del commmissariato di Polizia arianese si stringono intorno ai familiari, per la tragedia che ha scatenato una incredibile ondata di dolore e commozione sul Tricolle e nei comuni vicini.

Anche il gruppo social Sostenitori della Polizia di Stato in un post parla della tragedia di Ariano Irpino:
"Tragedia ad Ariano Irpino: un giovane poliziotto, in servizio presso il locale Commissariato, è stato trovato senza vita all’interno di un casolare di campagna. A fare la drammatica scoperta è stata la moglie, che ha immediatamente dato l’allarme. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118, i carabinieri, la polizia e i vigili del fuoco. Purtroppo, per l'agente non c'è stato più nulla da fare. L’uomo, molto stimato dai colleghi e considerato tra i più attivi del reparto volante, si era distinto in più occasioni per interventi particolarmente impegnativi, ricevendo anche apprezzamenti ufficiali. Restano ancora sconosciute le ragioni del gesto estremo.
La Procura di Benevento, informata dell’accaduto, ha aperto un’inchiesta e disposto gli accertamenti necessari per chiarire la dinamica dei fatti. La notizia ha destato profondo cordoglio nella comunità arianese e tra i colleghi del commissariato, che ricordano l’agente come un professionista serio e appassionato del proprio lavoro."