di Paola Iandolo
Nel mirino dei cinque indagati accusati di corruzione (tre funzionari della provincia e due imprenditori irpini) era finito anche l'appalto per la riqualificazione del Convitto Pietro Colletta di Avellino. I militari del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Via Pontieri ritengono che a casa della tesoriera del funzionario, A.R. si è tenuto un incontro tra professionisti ed imprenditori programmato durante il periodo di ferie per discutere dell’appalto relativo al Convitto Pietro Colletta di Avellino.
Incontro a cui avrebbero partecipato S.D. funzionario indagato, Istruttore direttivo tecnico della Provincia di Avellino e G.C. che era subentrato del 2025 a S.D. nell’incarico di elevata qualificazione nel Servizio Gestione ed Edilizia Scolastica presso il Settore 3 della Provincia di Avellino. Per gli inquirenti gli incontri eranofinalizzati a discutere e concludere accordi illeciti. Le indagini sono ancora in corso, decisivi anche gli accertamenti tecnici su dispositivi e altro materiale informatico acquisiti dalle Fiamme Gialle.
