Avellino, Dolce Vita: ultime arringhe e l'interrogatorio del dirigente imputato

Si attende la decisione del gup Mauro Tringali sulla richieste di rinvio a giudizio

avellino dolce vita ultime arringhe e l interrogatorio del dirigente imputato
Avellino.  

di Paola Iandolo 

L'ultimo step dell'udienza preliminare per il procedimento denominato "Dolce Vita" è iniziato con l'interrogatorio di Gianluigi Marotta. Il dirigente comunale in aula ha precisato che in merito alla manifestazione Eurochocolate aveva perso traccia fino a quando l’evento non è stato pubblicizzato dai mezzi di informazione. Ha dichiarato di non aver avuto ulteriori contatti in merito e di non essersi interessato allo svolgimento dell’iniziativa. Ha in aula che la delibera iniziale, collegata alle attività per il Capodanno, era stata sottoscritta insieme all'altra imputata, l’architetta Filomena Smiraglia unicamente in relazione all’organizzazione dell’evento di fine anno, mentre una modifica successiva, adottata il giorno seguente quando lui si trovava in ferie, sarebbe stata firmata dalla sola Smiraglia.

 Marotta ha ripercorso il proprio ruolo nel biennio 2023-2024, ribadendo di non aver preso parte a incontri di natura politica, né con l’ex sindaco né con gli altri imputati. Ha parlato di rapporti esclusivamente istituzionali con gli amministratori comunali e, in alcuni casi, di una frequentazione meno formale dovuta a conoscenze pregresse, escludendo tuttavia qualsiasi coinvolgimento diverso da quello professionale. Ha inoltre confermato di essere stato contrario alla determina relativa Eurochocolate e ha negato contatti con altri soggetti indicati come sponsor. Ha affermato,  non aver mai partecipato a commissioni di concorso né di essersi interessato alle relative procedure.

Mentre l'avvocato Giuseppe Saccone - difensore di Marotta -  ha depositato memorie difensive e contestato le imputazioni, a partire da quella relativa al reato associativo. Il suo difensore ha messo in evidenza l'assenza di intercettazioni a carico del suo assistito, anzi in alcuni passaggi di intercettazioni captate dagli inquirenti in merito ad altri imputati emerge che era temuto il parere contrario. Infatti Marotta avrebbe spesso manifestato perplessità e contrarietà rispetto a determine prive di adeguata copertura finanziaria. Secondo il difensore, non vi sarebbero elementi probatori idonei a sostenere l’accusa nei confronti del suo assistito, per il quale è stato chiesto il proscioglimento.

L'imputato Marcello Costantino, difeso dagli avvocati Carchia e Ciruzzo, invece ha reso dichiarazioni spontanee ha ribadito la propria estraneità ai fatti contestati. La sua mancata volontà di eseguire i lavori del secondo lotto. Successivamente ha preso la parola l’avvocato Salvatore Operetto, difensore di Vittorio Ambrosino, soffermandosi sul tema delle sponsorizzazioni che hanno riguardato il suo assistito. Il legale ha sottolineato come, a suo avviso, le iniziative sarebbero state condotte in modo trasparente e alla luce del sole, sostenendo che vi fosse un costante confronto preventivo con la società McDonald’s. Al termine del suo intervento ha formulato richiesta di non luogo a procedere. L’avvocato Spiniello, legale difensore di Giovanni Cucciniello, ha avanzato la richiesta di assoluzione per il proprio assistito, sottolineando con decisione l’assoluta estraneità di Cucciniello rispetto a tutte le imputazioni formulate dall’accusa.