La 37enne ha raccontato tutto al giudice, nel corso di un incidente probatorio che è durato più di due ore. Un confronto, con uno degli imputati (l'altro, un giovane rumeno è rirreperibile), e alla presenza de gip, degli inquirenti, dei difensori, di un consulente psichiatrico e dell'avvocato di parte civile, Teodoro Reppucci.
La donna ha ribadito di esere stata “invitata” a entrare nel negozio di via Colombo. E di aver subito tentativi di violenza carnale dai due. Sarebbe stata salvata dal suo telefonino: è riuscita a rispondere raccontando quello che stava accadendo. Seminuda è poi uscita in strada fuggendo.
I fatti risalgono all'aprile dello scorso anno.