FOTO / Ofantina, terribile frontale in galleria: due feriti

Sempre nel territorio di Manocalzati un violento impatto tra due auto

Manocalzati.  

Ancora uno schianto lungo l'Ofantina. La strada che collega vari comuni della provincia irpina ancora una volta diventa teatro di un terribile schianto tra due auto. 

E' successo nella galleria del territorio di Manocalzati. Sul posto gli agenti della Polstrada per i rilievi. L'impatto è avvenuto questa mattina intorno alle ore 10. Le persone ferite sono state subito soccorso e trasferite all'ospedale Moscati. Sul posto i caschi rossi che hanno messo in sicurezza i veicoli e aiutando i medici nelle operazioni per mettere in salvo i feriti. 

Solo lo scorso venerdì un altro tragico incidente. E ancora una volta la stessa strada si trasforma in un killer spietato. Una donna è morta e cinque persone sono rimaste ferite, tra cui uno in condizioni gravi. È stato pesantissimo il bilancio dello spaventoso incidente frontale verificatosi sulla strada statale 7 bis, nei pressi dello svincolo per Manocalzati. Tre i veicoli coinvolti: due autovetture ed un tir.
 A perdere la vita una donna di 74 anni, Maria Musto, originaria di Montemarano, che viaggiava in compagnia del marito V.G. e di un'altra donna, in direzione opposta ad Avellino, a bordo di una utilitaria Mercedes con la guida all'inglese.

È ancora da chiarire l'esatta dinamica dell'incidente, ma da una prima ricostruzione realizzata dagli uomini della Polizia Stradale di Avellino guidati dal vice questore Renato Alfano, intervenuti sul posto, non sembrerebbero esservi dubbi. Erano circa le 14 di venerdì, quando la vettura con i due coniugi, che viaggiava in coda al mezzo pesante, con molta probabilità, nel tentare un sorpasso azzardato, ha invaso l'altra corsia, da dove sopraggiungeva una Alfa Romeo Mito, con a bordo tre giovani, tutti provenienti da Sant'Angelo All'Esca. Inevitabile la collisione tra le due automobili. Un impatto terribile che ha ridotto le vetture ad un groviglio di lamiere. 

Per la donna, purtroppo, non c'è stato nulla da fare. È deceduta appena giunta, in condizioni disperate, al nosocomio di Contrada Amoretta. Il marito, anche lui trasportato d'urgenza in ospedale, è rimasto ferito gravemente. Ferita, ma in maniera lieve anche la donna che viaggiava insieme ai due coniugi e stessa sorte anche per i tre giovani, due ragazzi ed una loro amica, a bordo dell'Alfa Mito.

Per il conducente dell'autoarticolato solo lievi ferite. C'è ancora sangue sulla strada killer, a solo venti giorni dopo l'ultimo incidente mortale, registrato sull'Ofantina, quando a perdere la vita, all'altezza di Nusco, è stato un 29enne di Pescopagano. Ieri era stato il sindaco di Montemarano a ribadire le condizioni della strada e la sua eccessiva pericolosità. «Strada troppo trafficata e senza alternative. Il treno è un’illusione e questo asse è estramente pericoloso. Bisogna rifare l’Ofantina da Parolise al capoluogo - aveva commentato Palmieri -».

Simonetta Ieppariello