L'arte non si ferma, nasce Dialogue3

L'idea e la progettazione di numerosi artisti

l arte non si ferma nasce dialogue3
Avellino.  

Dia logue nasce qualche anno fa grazie allo spirito e la voglia di  un gruppo di amici di realizzare qualcosa di speciale.  Stelio Maria Martini, Giuseppe Zevola, Antonio Manfredi, Ferdinando Imposimato, e altri con lo spirito di concentrarsi sulla quotidianità del "non senso/l'assurdo "sotto forma d'arte diedero vita a Dia Logue.

E con la grafica di Maurizio Esposito che la sua azione la chiama "graffio”, Dia logue si articola in un unico volume.  Il curatore grafico, durante il lockdown  ha avuto l’idea di tirare fuori dal cassetto un Dialogue3 digitale. Si è proseguito con il plauso di Mario Persico e la collaborazione dell’Archivio di Luciano Caruso. Il risultato è sotto gli occhi di tutti, grazie agli artisti che vi hanno preso parte. I due numeri hanno raccolto la partecipazione di  ben 94 artisti provenienti da varie parti del globo.

Dialogue3 non è solo una raccolta di opere ma un far parte anche del teatro e della musica, quali altri mezzi può darci una dimensione cosi’ se non il web, mescolare  poesia in audio e musica. Ma in programma, c’è un progetto ambizioso per Dia Logue: portare questa esperienza a teatro, con una forma d’arte del tutto innovativa.  65 artisti sono gli artisti che fanno parte di questa edizione, come tema fisso rimane “il non senso/l’assurdo”.