Calitri piange Alfonso Nannariello. "Addio al poeta profondo e gentile"

Il mondo della cultura irpina è in lutto per la dolorosa scomparsa dello scrittore Calitrano

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Calitri.  

Calitri e l’Irpinia tutta piangono Alfonso Nannariello. Docente di religione, scrittore e poeta, è scomparso silenziosamente  lasciando increduli amici e ex allievi dell’Istituto Maffucci di Calitri. A darne notizia a mezzo social è stato Michele Di Maio, sindaco di Calitri e amico dello stesso Nannariello. Domani alle 15.00 la comunità lo saluterà per l’ultima volta nel borgo altirpino. Un lutto che colpisce il mondo della cultura irpino. In tanti sul social stanno ricordando il docente illuminato, il poeta ricco di ispirazione e l'animatore di un dibattito culturale sempre votato a far crescere il territorio irpino. "Una perdita senza fine per l'Irpinia. Un poeta profondo e gentile, un amico delicato e sincero, una persona sensibile e autentica", ricorda addolorato Franco Festa. 

Così Franco Arminio scrive: “…Con Alfonso in anni lontani abbiamo parlato tanto. Mi ricordo il suo racconto della morte del padre, mi ricordo le sue conversazioni sempre verticali: da ogni punto della sua parola si vedeva Dio, ma era un Dio attorcigliato nel suo stesso mistero che poi è il mistero in cui viviamo noi tutti. Alfonso era contratto, come sono stato contratto sempre anche io. Abitavamo luoghi diversi della stessa tensione. E abbiamo avuto gli stessi rapporti difficili con la nostra Irpinia, una terra di esemplare durezza con chi tenta di scuoterla, di indagare il suo astio. Alfonso era anche un ottimo insegnante di religione. E credo che in queste ore tanti suoi ex allievi lo stanno piangendo. Lo piangerò anche io guardando la sua foto sulla lapide”.

Commosso il ricordo di un’altra scrittrice, Emilia Bersabea Cirillo: “Caro Alfonso, non ci posso credere. Te ne vai in un freddo giorno di gennaio, in punta di piedi, come eranel tuo stile. Ti penso per tutte le parole che ci siamo scambiate in questi anni, per il tuo affetto gentile. Non mi dimenticherò di te, di via Concezione e della tua presenza discreta ma incisiva nella storia letteraria irpina e non solo. Riposerai tra gli angeli”.