Un viaggio tra memoria e futuro, identità e innovazione: il 14 aprile 2025 l’aula dei gruppi parlamentari di Roma accoglierà l’evento conclusivo della prima edizione del festival delle radici.
"Un progetto che ha attraversato l'Italia più autentica, collegando tre regioni (Campania, Lazio, Trentino Alto Adige), quella dei piccoli comuni, per raccontare la forza invisibile delle radici che ci legano alla nostra storia e ci proiettano verso un domani globale e sostenibile"
La giornata si aprirà alle 10:00 con l’accoglienza dei partecipanti e i saluti istituzionali moderati da Stefano Zago, giornalista parlamentare. Interverranno figure di spicco del mondo istituzionale e culturale:
Toni Ricciardi, storico delle migrazioni, Giovanni Maria De Vita, direzione generale italiani all’estero ministero degli affari esteri, Antonello Aurigemma, presidente del consiglio regionale del Lazio
Paolo Giuntarelli, dirigente regionale affari della presidenza, turismo, cinema, audiovisivo e sport
Michele Cammarano, presidente commissione aree interne regione Campania
Un momento speciale sarà dedicato alla presentazione dell'annullo filatelico realizzato da poste italiane, un simbolo tangibile di questo cammino collettivo. Seguirà il panel sul progetto glocal think, dedicato allo sviluppo sostenibile dei piccoli comuni, con la partecipazione di: Vincenzo Castaldo, presidente glocal Think, Alfonso Pecoraro Scanio, board scientifico glocal think e docente di turismo sostenibile
Filomena Maggino, Università La Sapienza di Roma. Alle 12:00, Emanuela Sica, direttrice artistica del festival, ci guiderà racconterà l’esperienza 2024 e svelerà le prospettive future di un progetto destinato a crescere e a ispirare. Gran finale con la cerimonia di premiazione che celebrerà chi ha saputo interpretare e far vivere il tema delle radici con passione, visione e creatività. Il festival delle radici non si conclude: mette radici. E il futuro ha già cominciato a germogliare.