Con la pubblicazione simultanea di tre saggi, la pedagogista irpina Michela Raffa si consolida come voce innovativa nella saggistica scientifica italiana, offrendo contributi originali grazie a un approccio interdisciplinare e a un solido rigore metodologico.
La metamorfosi della figura femminile
Il volume traccia l’evoluzione storica del ruolo femminile dal XVIII al XX secolo, documentando come figure accademiche e scientifiche di rilievo – come Maria Gaetana Agnesi, Marie Curie e Rita Levi Montalcini – abbiano segnato tappe decisive nel processo di emancipazione femminile e nel riconoscimento dei diritti sociali e professionali.
Terre di Campania: scienza, tecnica e industriosità umana
In questo saggio, l’autrice adotta un metodo scientifico che integra fonti orali, dati quantitativi e documenti storici per analizzare la cultura materiale e le competenze tecniche delle comunità contadine campane. Il lavoro valorizza mestieri tradizionali, etica del lavoro e patrimoni culturali locali alla luce di processi globali, con attenzione alla sostenibilità e alla didattica territoriale.
La repubblica dei matti
Questo volume affronta la condizione dei minori che vivono con genitori affetti da disturbi mentali, evidenziando i rischi legati all’imposizione precoce del ruolo di caregiver e le conseguenti ripercussioni sullo sviluppo psicologico e relazionale. La ricerca – suddivisa in cinque capitoli – delinea un modello di intervento multidisciplinare e sollecita politiche sociali volte al riconoscimento e al supporto dei giovani caregiver.
Tre traiettorie interconnesse
Attraverso questi tre lavori, Michela Raffa evidenzia tre traiettorie interconnesse:
Empowerment individuale (La metamorfosi della figura femminile), con un focus sull’accesso delle donne all'istruzione e alla carriera scientifica.
Valorizzazione territoriale (Terre di Campania), con un’analisi su sostenibilità, conoscenze locali e pedagogia ambientale.
Sensibilizzazione su questioni emergenti (La repubblica dei matti), con una riflessione su salute mentale infantile e responsabilità sociale.
In ottica sistemica, l’autrice propone un quadro complesso in cui empowerment, sostenibilità culturale e cura dell'infanzia si sostengono a vicenda, rispondendo a questioni pressanti dell’agenda contemporanea.
Michela Raffa: un profilo poliedrico tra pedagogia, diritti umani e impegno sociale
Michela Raffa è una pedagogista abilitata, HR Manager per enti, formatrice ed educatrice professionale. Nata ad Ariano Irpino, ha conseguito la laurea con il massimo dei voti in scienze umanistiche presso l’Università degli Studi di Foggia. Il suo approccio professionale si caratterizza per un equilibrio tra teoria e pratica, unendo competenze accademiche, consulenza pratica e impegno umanitario.
Oltre al suo impegno sul territorio, Raffa ha coautorizzato il volume La strage di Erba:
Rrapporto tra sicurezza urbana e disturbi psichici, pubblicato nel 2022 dal Centro Studi Diritto Più. Il libro, scritto insieme a Salvatore Pignataro, Giovanni Ruggeri e Domenico Giannetta, analizza la strage avvenuta a Erba l’11 dicembre 2006, contestualizzandola attraverso l’analisi dei concetti di sicurezza pubblica e sicurezza urbana, e approfondendo il trattamento dei malati psichici nel contesto giuridico italiano.
Il suo metodo “pulentrico” fonde rigore teorico, attenzione etica e azione operativa, sostenendo che il riconoscimento della dignità individuale costituisca il fondamento per comunità giuste e inclusive. Punta a costruire reti educative e sociali capaci di valorizzare le potenzialità degli individui fragili, intrecciando dimensione teorica, progettualità pratica e responsabilità civile.