Bilancio 2017 del Comune di Pratola Serra: è polemica

La nota del gruppo consiliare "SiAmo Prtaola Serra"

Riceviamo e pubblichiamo

Pratola Serra.  

"Bilancio 2017 del Comune di Pratola Serra. Elenchiamo ammanchi per oltre 1 milione di euro e ci rispondono parlando di errori tecnici?"

Comincia così la nota del del gruppo consiliare "SiAmo Prtaola Serra"

"Doveva essere l’appuntamento per dare tutti i chiarimenti, ma degli invitati al consiglio comunale del 17 luglio scorso: Revisore dei Conti, Consulente Esterno e Ragioniere, non si è presentato nessuno.

Abbiamo elencato ammanchi per oltre 1 milione di euro e nessuno dei consiglieri di maggioranza ha battuto ciglia. Ad interrompere l’ormai cronico e granitico silenzio, è stata una nota letta dal sindaco, a firma del consulente esterno Dott. Scognamiglio e controfirmata dal Segretario Comunale Myriam Feleppa e dal Responsabile finanziario Angelo Capone. nota nella quale, si dichiara l’inverosimile.  

Qualche esempio: non hanno pagato una sola bolletta elettrica dell’anno 2017 e come se l’annualità del bilancio a Pratola Serra fosse un optional, dichiarano che il tutto verrà pagato sul bilancio 2018.

Riportano Residui Attivi , per finanziare i grandi concerti, senza avere alcun titolo giuridico per iscriverli al bilancio, e la risposta nella nota: è che la Legge prevede che se non verranno riscossi effettueranno una variazione! Ma di quale legge parlano? E come pensano di riscuoterli se il debitore non esiste?

La Legge, quella vigente in Italia, prevede di verificare a priori l’esistenza di un titolo giuridico valido, per poter iscrivere crediti ai residui del bilancio!

Riportano 25 mila euro provenienti dalla Regione Campania per una proposta di Legge, neanche ancora approvata, e nella nota si dichiara che è tutto regolare?

Nessuna risposta sul fondo da accantonare per la restituzione dell’anticipazione di liquidità del Dl 35/2013, fondo che non può essere utilizzato per finanziare nuova spesa. Al bilancio il debito residuo dichiarato è di circa 643 mila euro, quando invece dalla lettura degli Atti amministrativi, firmati dagli stessi attori, il debito ammonta a oltre 1 MILIONE di euro.

Ma al peggio non c’è mai fine, e nel documento si dichiara finanche che un residuo di oltre 38 mila euro proveniente da sponsorizzazioni (destinato per pagare forse Gigi d’Alessio?), è stato riportato per mero errore tecnico; ergo: verrà cancellato.

Cioè, prima approvano il bilancio e poi lo cancellano? Ma veramente si può fare questo?

Il mero errore poteva (DOVEVA!) essere corretto, quando lo abbiamo evidenziato, cioè prima dell’approvazione del bilancio. Ma in quella sede fu dichiarato che tutto era in regola e i contratti c‘erano tutti, poi con richiesta di accesso agli Atti scopriamo che era una bufala.

E pensare che la parte utilizzabile dell’avanzo di amministrazione dichiarato, perché libero da vincoli, ammonta a poco più di 43 mila euro a fronte del solo errore tecnico che ne vale 38 mila. E per chiudere la querelle, con l’assestamento del bilancio dichiarano di utilizzare detto avanzo (dichiarato), per finanziare una rotonda. Ma come pagheranno i lavori, con i soldi del monopoli, oppure con il mero errore tecnico?

Insomma, sembra effettivamente di assistere ad un gioco, ma purtroppo i soldi sono veri, e a pagare sono i cittadini di Pratola Serra.

Restiamo esterrefatti davanti a dichiarazioni sottoscritte da chi: redige e sottoscrive i bilanci dell’ente comunale, ma abbiamo accolto con gran favore che il documento letto in aula dal sindaco Emanuele Aufiero, non riporta la firma del Revisore dei Conti.

Revisore che al parere espresso al bilancio, ovviamente rilasciato in base ai dati presentati, ha ben fotografato la situazione in cui versa l’Ente specie riguardo i residui riportati al bilancio.

Chiederemo un incontro da tenersi al più presto per illustrare i nostri dati, e siamo fiduciosi di un intervento autorevole e competente.

Ovviamente non ci fermeremo affinché non avremo risposte serie; e se sarà necessario, come annunciato in consiglio comunale, saremo pronti anche a legarci ai cancelli della Guardia di Finanza."