Rompe il silenzio e lo fa nel consiglio comunale sollecitato dalla minoranza nella sala consiliare Giovanni Grasso. Prende tempo sull'assegnazione delle deleghe revocate recentemente, elenca tutti i provvedimenti adottati nelle ultime settimane molti dei quali particolarmente importanti e stabilisce una scadenza ben precisa. "Entro il 31 luglio si chiuderà questa partita."
Così il sindaco Domenico Gambacorta (guarda VIDEO del suo discorso allegato all'articolo), a palazzo di città dopo l'intervento del capo dell'opposizione Michele Caso che ha parlato ancora una volta di crisi irreversibile e insieme agli altri membri della minoranza di collante politico venuto ormai a mancare, tanto da dover immaginare già nuovi possibili equilibri nel centro destra.
"Non sono io il fautore della crisi - ha affermato Caso - questi sono problemi della maggioranza. Ho chiesto solo e semplicemente chiarimenti sulle motivazioni e i tempi per un governo stabile alla città.
C'è una fibrillazione notevole all'interno della maggioranza, che non si può nascondere per cui hanno preferito rispondere più in modo tattico che organico. Fare un pit stop all'ultimo giro significa che la gara è persa."
"Non c'è alcun vuoto amministrativo - ha chiarito Gambacorta - anzi vi è solo la necessità di lavorare ancora di più. Sono nove i mesi che ci separano dal 30 aprile 2019. E in questo lasso di tempo, abbiamo l'obbligo di coinvolgere il più possibile nelle scelte amministrative, in modo particolare i consiglieri comunali.
I progetti stanno andando avanti, non siamo assolutamente fermi, anzi abbiamo lavorato più del solito, mi sembra doveroso e corretto fare solo un pit stop per riflettere e concludere al meglio il nostro mandato amministrativo. Ho revocato le deleghe ma non gli assessori e consiglieri."
Gianni Vigoroso
