Vita e arte al castello della leonessa a Montemiletto

Ad aprire la kermesse, lunedì sera, Vinicio Capossela

San Nicola incarna nell’immaginario comune uno dei personaggi più popolari e conosciuti al mondo: Santa Klaus a cui Capossela ha dedicato una canzone di un suo album...

Montemiletto.  

Sold aut per le prime due serate della rassegna “Parole e Musica” organizzata dall’Amministrazione Comunale di Montemiletto a conclusione del progetto “Vita e Arte al Castello della Leonessa” finanziato dalla Regione Campania con fondi POC 2014/2020 per la promozione e valorizzazione di risorse e beni culturali presenti sul territorio.

Ad aprire la kermesse, lunedì sera, Vinicio Capossela che, alla presenza di autorità e di appassionati che hanno affollato il salone del Castello della Leonessa, ha proposto una rielaborazione del suo spettacolo “I cerini di San Nicola”, Una miscela ironica, sentimentale, istrionica, appassionata di testi, canzoni ed atmosfere popolari, adatta soprattutto pensando all’imminente periodo natalizio.

San Nicola infatti incarna nell’immaginario comune uno dei personaggi più popolari e conosciuti al mondo: Santa Klaus a cui Capossela ha dedicato una canzone di un suo album.

Accompagnato da Giovannangelo de Gennaro, abile strumentista che ha incantato il pubblico con il suono di antichi strumenti come la cornamusa, la ciaramella, il flauto traversiere, il cantautore, compositore, pianista irpino, originario di Calitri ma nato ad Hannover nel 1965, tra parole, dialoghi e musica è riuscito a creare la giusta atmosfera coinvolgendo i presenti nella sua rappresentazione dell’opera in forma di spettacolo.

Grande successo, dunque, per il primo appuntamento della mini rassegna “parole e musica” con la direzione artistica di Marco Tonelli, bissato ieri sera con Paolo Fresu. Un incontro tra parole e musica “dolce al palato e portatore di sogni allegri”, in cui il famoso trombettista di origine sarda, nato a Berchidda nel 1961, autore di libri sulla storia del jazz, si è soffermato su tematiche legate non solo alla sua professione con letture dei suoi scritti recitati dall’attore Enzo Marangelo. Intervistato dal direttore artistico, Fresu ha ripercosso le tappe importanti della sua vita soffermandosi sul suo amore per la musica e su come, tra non pochi sacrifici e ostacoli, è riuscito a trasformare la sua passione in professione.

Una presenza importante questa di Fresu al Castello della Leonessa che ha colto  l’occasione anche per  rendere omaggio al trombettista Frank Guarente nato proprio a Montemiletto nel 1893 e poi emigrato negli USA ad inizio 900 dove diresse la banda jazz The Georgians. La serata si è conclusa, a sorpresa, con l’esibizione di Fresu accompagnato dal suo amico sassofonista Vincenzo Saetta. Un momento di grande jazz che ha affascinato il pubblico in sala.

E intanto cresce l’attesa anche per il terzo appuntamento di questa sera con Valerio Massimo Manfredi che terrà una Lectio Magistralis sul  vino tra mito, leggenda e storia. Il vino, eccellenza del territorio, che insieme alle parole e alla musica rappresenta il filo conduttore della mini rassegna che sta animando gli ambienti del castello della Leonessa. Proprio al vino, in particolare al Fiano e all’Aglianico che potranno essere degustati ammirando le bellezze del Castello della Leonessa, sono dedicati i due laboratori che si terranno domani, giovedì 13, e venerdì 14 al termine degli incontri rispettivamente con Danilo Rea e Pappi Corsicato.