"Sarò io eventualmente a dimettermi, non attendo la sfiducia"

Amareggiato e deluso Enrico Franza al termine del consiglio comunale

Il resoconto...

Ariano Irpino.  

"Hanno dato prova ancora una volta, di un senso di responsabilità a giorni alterni, votando solo l'approvazione di provvedimenti a loro piacimento." Esce amareggiato e deluso Enrico Franza dalla sala consiliare Giovanni Grasso, al termine dell'ultimo consiglio comunale del 2019. 

Non la pensa così il consigliere comunale Domenico Gambacorta: "Abbiamo mantenuto il numero legale su tutte le variazioni di bilancio e ripresentato la proposta del mese di agosto di intervenire sugli impianti sportivi con modalità finanziarie che sono affidate alla giunta. Sul bilancio consolidato avevamo già espresso voto contrario la volta scorsa per la questione relativa all'alto calore. Più responsabilità  di questa, non si può chiedere."

E Raffaela Manduzio ha affidato ai social questo messaggio: "In una fase delicata della vita economica e sociale della città’ e del territorio e in una condizione politico-amministrativa come quella creatasi con l’avvento di questa amministrazione,in cui si alternano situazioni drammatiche e umoristiche, in cui ogni occasione è buona per far ricadere le responsabilità sui consiglieri e denigrare l’avversario di turno, la nostra città assiste sgomenta e si chiede fin quanto durerà tutto questo. Voglio ricordare a chi puntualmente cerca di delegittimare la funzione e il ruolo del consiglio comunale che bisogna essere chiari e trasparenti nell’azione amministrativa , che occorre prendere coscienza del dissenso crescente e soprattutto dare le risposte che i cittadini attendono da oltre sette mesi. La situazione amministrativa è difficile, lo sappiamo, ma non fate dell’opposizione un alibi."

Sul piano politico Franza è stato piuttosto chiaro: "Non è questo ciò che merita la città e gli arianesi, continuano a prevalere interessi politici e lo dimostra anche oggi la mancata votazione di variazioni, che credo siano prioritarie rispetto ad altro. E' finito il tempo delle consultazioni. Non credo siano più necessarie. A questo punto credo vadano assunte tutte le determinazioni del caso e laddove dovesse verificarsi questa situazione così spiacevole, incresciosa anche per le istituzioni , è chiaro che dovrò prendere atto che i numeri sono questi, il dato è questo e quindi eventualmente si dovesse aprire una nuova fase amministrativa, lo si farà, con le dimissioni del sindaco e non certo con la sfiducia."

Un consiglio comunale imbarazzante e indecoroso secondo Luca Orsogna del Movimento 5 Stelle:"Si arriva a fare concertazioni assurde. Come dire, se voi ci accontentate su questi fronti, noi vi facciamo passare altre cose. E' una pagina davvero bruttissima della politica locale. Noi non ci stiamo ad un Governo delle astensioni, che si fonda su baratti, ricatti e ripicche, fino a portare in consiglio progetti inesistenti, solo per dare una prova di forza. Tutto questo non è accettabile per la città."

Non risparmia nessuno Generoso Cusano della Lega rivolgendosi a tutto il consiglio comunale, centro destra compreso: "Non siamo degni di rappresentare Ariano. Qui si sta scambiando un consiglio comunale, che serve per rappresentare un territorio e un popolo a personalismi politici. E' vergognoso. Noi della Lega abbiamo una visione diversa. O si cambia modo di fare politica o via tutti."

Sul piano tecnico l'assessore Laura Cervinaro spiega cosa realmente è accaduto in quest'ultimo consiglio comunale, iniziato con un duro scontro e una sospensione inizialmente annunciata di dieci minuti e durata invece un’ora, con una riunione a voce alta nella sala giunta sulla questione campetti. 

"E' stato convocato un consiglio comunale d'urgenza, per una questione relativa alla variazione di bilancio sul folk festival invernale e ci siamo trovati l'approvazione come primo ordine del giorno dei progetti esecutivi riguardanti gli impianti sportivi. Argomento certamente nobile, ma non certo da rivestire un carattere di urgenza. La cosa più grave è che parliamo di un progetto che non ha neppure la copertura finanziaria, si parla addirittura di chiedere un prestito e un finanziamento. Sono sbalordita. Ariano ha altre esigenze, necessità, emergenze. Ai cittadino di Creta, che non possono uscire di casa che cosa andiamo a dire. Dovranno fare la lotta nel fango? Troviamo i soldi per fare i campetti tralasciando problematiche serie ed urgenti. E' vergognoso. Il senso di responsabilità, solo a parole in questo consiglio comunale.

La vera responsabilità sarebbe stata, votare il bilancio consolidato, soprassedere sui campetti di calcio le cui opere si trascinano da tempo da parte della vecchia amministrazione e sulle quale abbiamo oltre 60.000 euro di crediti. E che facciamo oggi, ancora altri debiti? Siamo veramente all'assurdo. Ed è questo che la città deve sapere."