Bilancio bocciato: Franza deluso, chiama a raccolta la città

Agli inizi di gennaio 2020 comunicherò a tutti in un incontro pubblico la mia decisione

Gremita la sala consiliare Giovanni Grasso in occasione dell'ultimo consiglio comunale del 2019...

Ariano Irpino.  

Più che un consiglio comunale è stato un comizio di piazza stile campagna elettorale, con interventi al veleno dall'una e dell'altra parte, in qualche caso anche incontrollabili. Un solo punto all'ordine del giorno, diventato argomento fiume non più tecnico ma politico.

Alla fine non c’è stato verso, a nulla è valso ogni appello da parte del sindaco Enrico Franza e del suo vice Laura Cervinaro. Per la seconda volta consecutiva, l’opposizione capeggiata da Domenico Gambacorta ha bocciato con il proprio voto contrario, il bilancio consolidato. Non è servito a nulla convocare un nuovo consiglio comunale d’urgenza, per tentare in qualche modo di convincere la minoranza ad approvare uno strumento che secondo Cervinaro, come più volte ribadito risulta essere di vitale importanza per l’andamento della macchina comunale. La mancata approvazione significa non poter procedere di fatto ad alcuna assunzione. Un vero e proprio blocco, tenuto conto dei pensionamenti in atto e delle scadenze contrattuali, che mette in ginocchio diversi uffici amministrativi, tra cui il protocollo e quello informatico.

Non la pensa così il consigliere comunale Domenico Gambacorta: "Nessun blocco o paralisi. Il piano delle assunzioni 2019-20 e 21 purtroppo prevede soltanto quattro innesti. Non lo diciamo noi. Sono le norme degli enti locali che lo dicono. Domani, qui si sarebbe potuto assumere un messo notificatore proveniente dai consorzi di bacino Napoli-Caserta. Tutto qua. Le altre assunzioni sono collegate al concorsone della Regione Campania. Abbiamo votato finora tutti i debiti fuori bilancio. E lo ripeto, sfido a sapere, in quali consigli comunali, i debiti fuori bilancio, li vota l'opposizione."

Profondamente amareggiato e deluso il sindaco Enrico Franza che è uscito dalla sala Giovanni Grasso, concedendo questa volta poche parole i giornalisti.

"E' ciò che mi aspettavo, considerato quelle che sono le condizioni oggettive di un mancato dialogo, della difficoltà di dialogare tra le parti politiche. Da parte mia tutto si può dire, tranne che non vi sia stata un'apertura o una mancanza di dialogo. A breve sarà convocato questo incontro aperto alla cittadinanza nel quale comunicherò, quelle che saranno le mie decisioni."

E’ questo il finale tormentato di un 2019 che si chiude, nel peggiore dei modi, con una brutta e triste immagine della politica, la quale non ha saputo in nessun modo trovare una quadra per governare la città.