"Nui la vulimu, la carità e Sant’Antonio ci l’adda fa"

Fede, tradizione e devozione nel giorno dedicato ad uno dei santi più amati nel mondo"

nui la vulimu la carita e sant antonio ci l adda fa

Sant’Antonio di Padova, il Santo dei miracolo e patrono dei poveri e affamati...

Ariano Irpino.  

“E Sant’Antonio, giglio giocondo, per tutto il mondo ti fai nominar. Nui la vulimu, la carità, e Sant’Antonio ci l’adda fa”. Non ci sarà la tradizionale processione lungo le strade, nei vari paesi, ma ovunque in questa giornata di festa, verrà rivolto un pensiero a Sant'Antonio da Padova, tra i più amati al mondo, patrono dei poveri e degli affamati.

Tradizione sempre viva in Irpinia. Dalla benedizione e distribuzione dei pani alle celebrazioni nelle varie chiese. Ad Ariano Irpino, nel borgo antico della Guardia dove la devozione a Sant’Antonio è particolarmente sentita sono stati in tanti a raggiungere la chiesa di San Pietro Apostolo. Dagli anziani ai giovani. E’ una ricorrenza che accomuna tutti.

"Abbiamo speso tutte le nostre forze nella lotta al virus, abbiamo combattuto, alcuni nostri fratelli non ce l’hanno fatta, ma nulla è stato invano. Nella fede in Cristo nulla è mai perduto. Ora è il tempo di rialzarci e far si che il seme sparso nel terreno buono porti frutto: impariamo ad amare.

La “festa” religiosa di Sant’Antonio - afferma il parroco Don Daniele Palumbo - sia occasione a tutta la città per rinsaldare i vincoli fraterni come popolo di Dio che vive nella storia. Ritrovarci insieme nella gioia della fede e dell’appartenenza ad una comunità che condivide speranze, sofferenze e impegni, nella carità e nell’essenzialità dell’incontro con Dio in Gesù Cristo nell’Eucarestia, ci aiuti ancora una volta a sentirci fratelli e figli dello stesso Padre. Chiediamo a Dio, con le parole di Sant’Antonio, che «infonda in noi la sua misericordia, affinché anche noi la usiamo verso noi stessi e verso gli altri, non giudicando mai nessuno, non condannando mai nessuno, perdonando sempre a chi ci offende e dando sempre noi stessi e le nostre cose a chi ce le domanda

Pertanto, per assicurare a tutti la possibilità di far visita al Santo in questa lunga giornata, in osservanza delle disposizioni anti-contagio in vigore e aiutati dai volontari, ci saranno celebrazioni tucaristiche tutto il giorno, sacerdoti disponibili per le confessioni, la possibilità di entrare in Chiesa anche in orari di preghiera libera, la distribuzione del pane benedetto."

Ieri sera c'è stata la benedizione del pane di Sant’Antonio che sarà poi distribuito al termine delle celebrazioni di oggi, partite da stamane. L'appuntamento per il pomerriggio e sera è fissato alle ore: 16.30 – 18.00 – 19.30 – 21.00

La celebrazione delle ore 18.00, che verrà trasmessa anche in diretta in streaming sarà presieduta dal nostro Vescovo Sergio Melillo.

"In Chiesa troveremo personale volontario che ci aiuterà per l’accoglienza e la disposizione dei posti a sedere che tutti sappiano essere limitati. Qualora vi fossero persone che non riescano ad accedere all’interno della Chiesa per la Messa, ci saranno fuori  dei posti a sedere all’esterno sul terrazzo e la possibilità di partecipare comunque con l’ascolto tramite l’amplificazione esterna. A tutti verrà garantito l’accesso in Chiesa al termine delle celebrazioni per la visita al santo, grazie ad un percorso obbligato in uscita che sarà diverso da quello dell’entrata, dove verrà anche distribuito, con tutte le attenzioni igieniche, il pane benedetto. Per i disabili verrà assicurato un percorso adeguato.

Si richiede a tutti di avere massima attenzione nell’uso della mascherina e nelle altre disposizioni alle quali siamo già abituati."