Tra le auto con una coperta addosso: salvato dai carabinieri

Ariano, la storia di un giovane marocchino che ha intenerito tutti

tra le auto con una coperta addosso salvato dai carabinieri

La storia

Ariano Irpino.  

Ha girovagato per giorni percorrendo chilometri a piedi tanto da consumare le sue scarpe, con una coperta addosso per ripararsi dal freddo. Disorientato, tra le auto, da Flumeri dove era stato già munito di foglio di via da parte dei carabinieri, fino ad Ariano Irpino.

Qui, la sua presenza non è passata però inosservata. In molti lo hanno notato e segnalato ripetutamente alle forze dell'ordine, preoccupati per le sue condizioni. C'è chi dopo averlo visto tra le auto in transito, ha tentato in qualche modo di metterlo in salvo, cercando un approccio ma senza riuscirci.

Stamane la svolta. L'uomo, di nazionalità marocchina, giovanissimo, dopo aver trascorso una notte in strada, fortunatamente non fredda è tornato per l'ennesima volta sulla Variante. I primi ad arrivare sul posto sono stati gli uomini della polizia municipale allertati dal comandante della polizia municipale Gerardo Schiavo insieme al sindaco Enrico Franza, che lo hanno messo al riparo e in sicurezza.

Subito dopo è stato affidato ai carabinieri, del nucleo radiomobile i quali hanno provveduto a trasportarlo in caserma per i necessari accertamenti. Qui ha ricevuto tutta l'assistenza necessaria. Vicenda seguita con grande umanità e professionalità in prima persona dal capitano della locale compagnia Annalisa Pomidoro. Dopo le procedure di identificazione, è stato rifocillato e ha ricevuto gli aiuti necessari dalla Caritas di Rione Martiri accorsa in suo aiuto con Annamaria Castagnozzi, volontaria instancabile.

Successivamente i carabinieri hanno provveduto a trasportarlo in ospedale per essere sottoposto ad accertamenti sanitari e una volta ultimati, dopo aver ricevuto tutta l'assistenza necessaria, è stato accompagnato in Questura ad Avellino per le previste procedure di rimpatrio.

Una storia che ha commosso tutti. In tanti si sono mobilitati per poter offrire un aiuto. " Avevo fame, grazie Ariano, grazie a tutti per ciò che avete fatto per me, non posso accettare altro, perché io non ho una casa." Queste sono state le sue parole. La speranza è che possa trovare la strada giusta verso un futuro migliore.