Rubano piante di rose ad un defunto: gesto indegno

E' accaduto ancora una volta ad Ariano ai danni del povero operaio Pietro Nuzzolo morto sul lavoro

rubano piante di rose ad un defunto gesto indegno

Un gesto davvero squallido

Ariano Irpino.  

Rubate per ben due volte le piante di rose, sul luogo in cui un anno fa perse la vita il giovane operaio di 38 anni, Pietro Nuzzolo nel cantiere del viadotto Manna ad Ariano Irpino.

Un gesto squallido e ignobile. Non bastava il dolore per una morte così atroce nel fiore della vita da parte della moglie Giuseppina De Furia e dei suoi familiari. E' stata proprio la vedova ad accorgersi dell'accaduto e a raccontarci in lacrime, incredula, con profonda amarezza e indignazione la gravità del gesto. E non è la prima volta che accade un episodio del genere. Un luogo in cui purtroppo sta accadendo di tutto grazie anche al mancato funzionamento delle telecamere.

Viene semplicemente da chiedersi, come si fa a portare via dei fiori dinanzi alla foto di un defunto, ma che fine ha fatto l'umanità? Chi ha compiuto questo gesto potrebbe essere un padre o una madre qualunque di un figlio morto, un fratello, una sorella. Ma come si può avere una coscienza pulita dopo aver compiuto un'azione così squallida. Davvero non serve aggiungere altro, di fronte ad un episodio così spregevole che lascia davvero senza parole anche noi. Si penta di questo furto chi lo ha compiuto e vada in silenzio, di notte a rimetterle al proprio posto dinanzi a quella croce. 

Ci auguriamo che il Comune possa alleviare le sofferenze di questa donna, concedendo lo spazio e tutte le autorizzazioni necessarie per poter collocare una piccola lapide sotto il viadotto alla memoria di Pietro, un giovane e onesto lavoratore strappato troppo presto alla vita.