Un comitato di coordinamento unico sulla questione giovanile ad Ariano

Riappropriarsi dei luoghi comuni. Talento spazio e opportunità le direttrici da seguire

un comitato di coordinamento unico sulla questione giovanile ad ariano

Summit giovani ad Ariano Irpino

Ariano Irpino.  

Un comitato permanente che funga da osservatorio sulla condizione giovanile. Impegno sinergico e continuo per affrontare una serie di fenomeni che negli ultimi tempi hanno turbato la città.

Il messaggio del sindaco Enrico Franza dopo il tavolo di confronto e della proposta tenutosi al Palazzetto dello Sport di Ariano Irpino: “Arricchito dopo questo primo incontro e confortati dall’idea che vi è una volontà comune di portare avanti un progetto, a partire dalle istituzioni di un comitato di coordinamento unico, con la presenza di tutti gli attori sociali, a vario titolo, interessati dalla questione giovanile, consorzio sociale, scuole, chiesa, associazioni, forze dell’ordine, oltre chiaramente all’amministrazione comunale, per fare in modo che da questo primo step poi si possa cominciare ad individuare anche un metodo di concertazione e condivisione di quelle che sono le difficoltà, soluzioni e ovviamente i disagi che vivono i giovani, con l’obiettivo che accomuna tutti noi, quello di valorizzare il talento, le professionalità e le potenzialità che i nostri giovani arianesi hanno.”

In sintonia con il sindaco il consigliere comunale dell’opposizione Marco La Carità, da sempre attento e vicino alle questioni che riguardano il mondo giovanile.

“Ho apprezzato tantissimo questa iniziativa voluta dal sindaco perché finalizzata a costruire una nuova società, ad educare i giovani e a prevenire determinati problemi, che vivono gli adolescenti legati alla loro complessità. Iniziativa importante ma deve essere la prima di una lunga serie. Creare degli Stati Generali, all’interno dei quali vengano coinvolti tutti gli operatori, agenzie educative, le associazioni, lo sport, il volontariato, la chiesa. E’ necessario redigere un programma scritto, in modo tale che si possa intervenire con azioni mirate, non lasciando nulla al caso.”

In sintesi: Riappropriarsi dei luoghi comuni. Talento spazio e opportunità le direttrici da seguire, lavorando in rete attraverso un dialogo educativo fatto di vicinanza e confronto.