Candele accese in piazza ad Ariano accanto ai barconi della morte

Commemorazione delle vittime del mare e benedizione laica

candele accese in piazza ad ariano accanto ai barconi della morte

Dialoghi dal mediterraneo, dall'accoglienza all'integrazione...

Ariano Irpino.  

Interesse e partecipazione all'evento promosso dall'associazione cittadinanza attiva e dall'amministrazione comunale in stretta collaborazione con il consorzio sociale e il forum dei giovani, in occasione della giornata mondiale del rifugiato indetta dall'alto commissariato delle nazioni unite.

Il messaggio dell'amministrazione comunale: "Un sentito ringraziamento a tutti coloro che hanno contribuito e partecipato alla manifestazione.

Abbiamo dimostrato ancora una volta che insieme si può fare la differenza, Ariano non resta indifferente e non dimenticheremo le donne, uomini e bambini che hanno perso la vita in mare nella speranza di una vita migliore. Una vita che tenteremo di offrire a coloro che sono riusciti a trovare un rifugio e un'opportunità per il futuro."

Conflitti e persecuzioni hanno costretto oltre 80 milioni di persone nel mondo a fuggire dalle loro case. Oggi più che mai viene sollecitata la loro piena inclusione in ogni ambito della società, dal lavoro allo studio e alla salute.

C'è bisogno di un confronto costante tra gli enti gestori dei progetti di accoglienza, le istituzioni, le aziende e il terzo settore, tutti quegli attori sociali che insieme possono migliorare e potenziare un sistema inclusivo che tessa un filo conduttore tra i progetti di accoglienza e l'uscita da questi, prendendo in particolare considerazione l'aspetto del lavoro e le politiche alloggiative.

A sintetizzare il valore di questa iniziativa in maniera perfetta è il filosofo arianese Francesco Santosuosso: "Mentre altrove si parla di accordi con la Libia, ad Ariano Irpino, abbiamo preferito parlare di accoglienza e integrazione. L'obiettivo è quello di lanciare un messaggio alla comunità e far uscire fuori che ci sono dei segnali positivi. Qui si sta facendo un buon progetto di accoglienza, i beneficiari sono perfettamente integrati e dobbiamo proseguire su questa strada."