Focolaio dopo festa, 200 in isolamento. E' polemica: servono più controlli

I genitori rispondono a De Luca: ma la scuola non c'entra. Il Governatore: bene la linea dura

focolaio dopo festa 200 in isolamento e polemica servono piu controlli

Intanto sindaco e cittadini chiedono più rigore nei controlli per prevenire assembramenti e ritrovi

Cervinara.  

Picco di infetti dopo una festa tra bambini, 75 i casi di covid in paese di cui sette casi positivi registrati nella stessa classe. Quindici tra bambini al di sotto dell'età vaccinabile risultati positivi a Cervinara  e da 2 settimane il paese di Cervinara è ripiombato nell'incubo coronavirus. «La situazione, grazie all'intervento immediato del sindaco, in piena collaborazione con la direzione dell'Asl di Avellino e l’unità di Crisi della Regione, è attualmente sotto controllo», ha precisato in una nota Palazzo Santa Lucia, chiarendo che non ci sono pazienti gravi, tutti sono in quarantena, e i locali del focolaio risultano chiusi. In isolamento intanto sono finite oltre 200 persone. Scuole chiuse, divieto di stazionamento nelle piazze e negli spazi pubblici, stop alla festa della castagna. Sono le decisioni adottate dalla sindaca di Cervinara, Caterina Lengua, per fermare la corsa del virus nel comune irpino ripiombato nell'incubo dei mesi più bui della pandemia. Scelte forti, lodate pubblicamente dal presidente della Regione, Vincenzo De Luca che ha spiegato che il comune caudino ha sfiorato, nei fatti, la zona rossa. “Cervinara è stata sull’orlo di una chiusura completa, di un’altra zona rossa. Questo è accaduto conseguentemente ad una festa privata, organizzata in un locale privato a cui hanno preso parte diversi alunni”. Proprio il sindaco Lengua aveva preso parte lo scorso venerdì ad un comitato per l'ordine e sicurezza pubblica in Prefettura, chiedendo più controlli in paese, tali da scongiurare feste e ritrovi. Una scelta di prudenza, quella messa in campo dal sindaco caudino, che aveva in uno specifico provvedimento richiamato le forze dell'ordine ad una maggiore presenza in strada, così da scongiurare assembramenti. Intanto in una lettera aperta i genitori rispondono al governatore spiegando quanto segue: La festa cui hanno partecipato gli alunni non si è svolta a scuola ma in un locale privato. (...) Quando si sono verificati i primi casi di bimbi positivi, la Dirigente scolastica ha prontamente adottato i protocolli nazionali e messo in quarantena le 7 classi dove si erano registrati i casi. Successivamente le suddette classi sono state sottoposte a screening unitamente ai collaboratori scolastici ed ai docenti. Su 110 tamponi effettuati sono stati riscontrati 2 positività. (...) Noi genitori vogliamo esprimere tutta la nostra solidarietà alla preside prima garante della salute dei nostri figli. Se poi feste, da cui è partito il focolaio, sono state organizzate, sicuramente la scuola ne è rimasta estranea. E allora le responsabilità vanno cercate altrove. È doveroso per noi ristabilire la verità e la invitiamo a fare altrettanto. La scuola è un luogo a basso rischio di contagio e se la salute viene prima di tutto e ci mancherebbe, subito dopo viene l'istruzione... e poi il resto- concludono i genitori nella missiva -". Intanto Cervinara ed Ariano continuano a registrare casi positivi. Nel comune guidato da Caterina Lengua vigono le disposizioni severe dalla chiusura di chiese e scuole. Niente messe  e niente scuola anche domani. Intanto con 22 nuovi casi dall’asp il tasso di incidenza è al 4,28%, meno di quello di venerdì che si attestava al 9,11%. Ancora bambini e ragazzi tra i contagiati. Restano chiuse le scuole a Montecalvo Irpino, dove si fa lezione in dad da venerdì. Stop anche domani e martedì. Screening di massa a Monteforte e una classe in dal all’Aurigemma , si tratta di una terza media. Intanto domani e martedì due nuovi open day.