Carife, Margherita Di Giorgio: offesa in consiglio scrive al prefetto

Vi racconto la mia esperienza in consiglio comunale

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Riceviamo e pubblichiamo

Carife.  

In qualità di consigliera comunale eletta nelle file della lista il Campanile, ex vice sindaco, ex assessore del Comune di Carife , io avvocato Margherita Di Giorgio, attualmente consigliera comunale voglio raccontare la mia esperienza in consiglio comunale.

Il giorno 17 giugno 2021, all’uscita del consiglio comunale, dopo aver espletato le mie funzioni di consigliera, venivo avvicinata da persona presente la quale, rivolgendosi a me ed alla presenza di plurimi cittadini, affermava quanto di seguito: “Vergognati".

Presumo tali parole siano state pronunciate per essermi poc’anzi astenuta dalla votazione del consuntivo in qualità di assessore dimissionaria.

A ben vedere, non è la prima volta che accadono episodi del genere, poiché già in data 10 gennaio 2021, la detta persona, presentatasi  in una riunione di maggioranza, mi redarguiva e,  pubblicamente, contestava le mia scelte politiche e personali (delle quali chiaramente non dovevo dar conto a lei, ma solamente alla compagine politica cui appartenevo e  e ai miei 127 elettori che mi hanno consentito di essere la prima eletta assoluta). Ritengo che tali comportamenti, al di la delle scelte politiche che ogni cittadino ha il diritto di esercitare, non possano e non  debbano avvenire in un consiglio comunale che è il luogo della massima espressione della democrazia cittadina .

Ancor più grave in un contesto piccolo come il comune di Carife, soprattutto perché non mi sarei mai aspettato un comportamento del genere da un persona ben nota a me e al sindaco. Ancora più mortificante come non ho ricevuto la solidarietà da gran parte dei componenti della mia lista e soprattutto dal primo cittadino che ha deciso di ignorare tale episodio, nonostante io mi sia direttamente rivolta a lui nell’immediatezza dei fatti .

Profondamente addolorata da quanto avvenuto ho scritto alle autorità competenti e al consiglio comunale per far si che i consigli comunali si svolgano nella massima trasparenza e  tranquillità. Credo che il comportamento di quella signora, molto conosciuta da tutti , sia dovuto alla mia astensione alla votazione del consuntivo. Mi auguro che nelle prossime sedute consiliari sia garantito l’ordine pubblico con la presenza dei carabinieri, anche se era presente il vigile comunale quel giorno. Dell'accaduto è stato informato il prefetto di Avellino Paola Spena.