Montecalvo Irpino: "Il convento di Sant'Antonio non si tocca"

Non è bastato essere da 400 anni un punto di riferimento della spiritualità francescana nel mondo

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Fiaccolata della solidarietà e indignazione da parte della gente...

Montecalvo Irpino.  

Una fiaccolata in segno di speranza, compostezza unita a sentimenti di rabbia e sgomento manifestati in silenzio e con grande civiltà, da un popolo, quello montecalvese che si sente ferito e profondamente deluso dopo l'amara e dolorosa decisione di chiudere il convento di Sant'Antonio in paese.

Un colpo al cuore per l'intera comunità, pronta a dar vita anche a gesti clamorosi qualora non dovesse esserci un ripensamento e un'apertura al dialogo sull'amara ed inaspettata decisione.

"Il convento di Montecalvo - si legge in uno striscione retto dai bambini e dalle loro insegnanti - è da 400 anni il punto di riferimento della spiritualità francescana in tutto il mondo."

Una lettera aperta urgente è stata indirizzata a padre Massimo Fusarelli ministro generale Ofm curia generale dei frati minori a Roma.

"E' del tutto evidente che con la delibera numero 12, stigmatizzando l'assenza appositamente non sanata, dei requisiti richiesti dalle leggi generali dell'ordine, i padri capitolari abbiano scientemente voluto cancellare il convento di Sant'Antonio."

Giovanni Bosco Maria Cavalletti storico: "Affatto condivisibile, se non imbarazzante, è il presentare la scarsa frequentazione delle sante messe da parte di montecalvesi come velata giustificazione alla chiusura del convento. Nella convinzione che il nostro glorioso convento non meriti un così misero e riprovevole epilogo, ci auguriamo che la lunga onda di amore popolare che investe uno dei massimi luoghi dello spirito religioso montecalvese, grazie anche a Sant'Antonio, sicuramente schierato dalla nostra parte, faccia breccia nelle menti di chi può e assolutamente dovrebbe ripristinare il naturale corso di una storia oggi distorta."

La fiaccolata di solidarietà, organizzata dal comitato pro convento e oasi Maria Immacolata è partita da piazza San Pompilio, ha attraversato il corso principale, fino ad arrivare al convento Sant'Antonio rimasto ermeticamente chiuso. A guidare il corteo i bambini, accanto ai volontari, giovani, adulti ed anziani. In testa il sindaco Mirko Iorillo. E' tutto il paese che si oppone alla drastica decisione, pronto a recarsi in massa a Benevento e a dar vita ad iniziative di protesta clamorose in difesa della storia, delle tradizioni e della cultura montecalvese. Una storia che non può finire così.

Oggi alle 14.00 nel corso del telegiornale di Ottochannel Tv, sul canale 16 del digitale terrestre, le voci della protesta e le immagini della fiaccolata.