Protezione Civile a Sirignano, Montuori cerca nuovi volontari

Confermato alla guida del gruppo comunale, il responsabile traccia l'identikit degli operatori

Sirignano.  

Il Comune di Sirignano emana un bando pubblico per favorire nuove adesioni di volontari al Gruppo Comunale di Protezione Civile. Un'iniziativa che Antonio Montuori, responsabile del gruppo comunale di protezione civile, illustra nel dettaglio ad Ottopagine. «La Protezione civile è sempre più sottovalutata ma ad essa va data la giusta importanza. I cittadini devono sapere chi fa che cosa, a quali rischi sono sottoposti, come difendersi, cosa fare e dove andare in caso di emergenza, a chi rivolgersi per informazioni», afferma innanzitutto Montuori.

«L’Amministrazione - prosegue il responsabile del gruppo sirignanese - ha puntato molto sulla riorganizzazione della Protezione Civile e sul suo impiego sul territorio. Mi aspetto, dunque, un forte e leale impegno. Mi spiace dirlo, ma purtroppo spesso non si investe adeguatamente in Protezione Civile, spero quindi in un cambiamento di rotta. Sono contento che il Sindaco Colucci abbia scelto ancora me per riorganizzare il gruppo. Personalmente, assumo formale impegno con i cittadini ai quali posso garantire fin d'ora il massimo impegno».

Montuori spiega poi quali saranno i criteri per la selezione dei volontari. «Saranno scelti sulla base di esperienze professionali tali da renderli particolarmente idonei all'impiego in Protezione civile. Tutti i volontari vengono nominati effettivi dopo un corso teorico pratico. Secondo il mio parere - continua Montuori nel suo ragionamento - la Protezione Civile non è solo prevenzione. Protezione Civile significa operare durante le numerose feste e sagre del paese, significa portare quotidianamente assistenza al cittadino, significa coadiuvare la Polizia Locale e le forze dell’ordine. Insomma, siamo di fronte ad uno spettro di azione davvero vasto al quale i volontari dovranno operare in maniera egregia. Per fortuna Sirignano dispone di persone che credono realmente nel valore del volontariato, della solidarietà e dell’impegno senza nulla chiedere».

 

Faro