"Sono 80 le denunce che riceviamo ogni giorno per persone scomparse. Il 70 per cento sono minori. Ecco perchè dovete aiutarci a proteggervi".
A sottolinearlo il vicequestore Marcello Castello nel corso dell'incontro con gli studenti dell'IC Aurigemma in occasione della giornata delle persone scomparse, che si celebra il 25 maggio. Ricorda i pericoli della rete, mette in guardia gli studenti dal condividere informazioni personali e foto on line, raccomanda loro di riferire qualsiasi cosa accada ai genitori. Per ribadire come, continua il vicequestore, "sia necessario partire dalla prevenzione"
E' quindi la dirigente scolastica Filomena Colella a ricordare come la giornata delle persone scomparse sia stata istituita nel 1983 dall'assemblea delle nazioni unite per ricordare Etan Patz, bambino americano, rapito nel 1979 all' età di 6 anni e tutti i bambini che non sono più tornati a casa.
Pone l'accento sull'importanza della sensibilizzazione dei piccoli perché siano consapevoli dei pericoli a cui sono esposti.
L'ispettore Velia Giorgione, responsabile della sezione minori e vittime vulnerabili della divisione anticrimine della questura di Avellino, ricorda come chiedere aiuto non significhi arrendersi: "E' fondamentale denunciare immediatamente e ciascuno e' chiamato a fare la propria parte per contrastare forme di bullismo e cyberbullismo. Se il bullo - spiega Giorgione - è solo e non ha il sostegno di altri è piu facile contrastarlo".
Ricorda come a partire dai 12 anni anche i minori possano essere oggetto di ammonimento da parte del questore. Raccomanda ai ragazzi di non restare in silenzio se assistono a episodi di violenza fisica o verbale nei confronti di un compagno "Anche voi potete segnalare episodi a cui assistete, attraverso l'app youpol, alla sala operativa e un numero telefonico europeo, evitando qualsiasi atteggiamento omertoso. È l'omerta' a rendere forti i bulli". Ricorda come l'indagine in caso di denuncia per le persone scomparse sia attivata immediatamente con la richiesta dell'autorizzazione per la geolocalizzazione.
“L'intervento d'urgenza è fondamentale per avere la speranza di ritrovare le persone scomparse". Tante le storie consegnate ai ragazzi perché acquistino consapevolezza delle conseguenze delle loro azioni, accompagnati da video e dalla consegna di opuscoli informativi.
A caratterizzare l'incontro anche la premiazione della 3 A, che si è aggiudicata il terzo posto al concorso "PretenDiamo legalita" per la sezione fumetto.
Tanta curiosità e entusiasmo anche per la Giulietta della Polizia che i ragazzi hanno potuto osservare da vicino.
