di Anna Albanese
Cinghiali, cinghiali, cinghiali: si parla sempre di loro ma non sono gli unici attori della fauna arianese. Essa è ricca anche di lupi, donnole, caprioli, poiane e uccelli migratori come gli aironi guardabuoi.
Non è certo la prima volta che uccelli migratori vengano avvistati nelle campagne arianesi, in particolare, contrada Difesa Grande è da sempre tappa di migrazione di gru e storni. Quest’anno, però, la contrada ospita, da più di un mese, tre esemplari di airone guardabuoi.
I Bubulcus ibis, nome scientifico degli aironi avvistati, sono animali meno solitari rispetto agli altri aironi e meno schivi nei confronti dell’uomo.
Gli aironi mangiabuoi si alimentano in gruppo e hanno una strategia di caccia spettacolare: seguono infatti madrie e aratri i quali spaventano le loro prede. A questo punto gli aironi possono banchettare con insetti e piccoli artropodi, come ragni e millepiedi.
La specie in questione è protetta ai sensi della legge del 11 febbraio 1992 n.157. Negli ultimi decenni gli aironi hanno ampliato di molto il loro areale adattandosi anche a zone dell'entroterra, come appunto Ariano Irpino.
La loro presenza da circa un mese fa intuire che non si tratti di passaggio, ma che abbiano scelto il territorio arianese come luogo di svernamento. Seguiranno aggiornamenti sulla questione.
Le foto sono state scattate da Pierino Albanese, un agricoltore del luogo, da sempre affascinato dalla natura e dalle sue mille sfaccettature.
