Dimensionamento scolastico, Azione: "Territorio arianese gravemente penalizzato"

"Denunciamo il disinteresse dell'amministrazione comunale, si sapeva da tempo di questa storia"

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Riceviamo e pubblichiamo

Ariano Irpino.  

Il partito Azione – Ariano Irpino esprime forte preoccupazione e una netta contrarietà rispetto alla proposta di dimensionamento scolastico per l’anno 2026/2027 che colpisce in modo sproporzionato la nostra città. Su circa venticinque possibili accorpamenti ipotizzati nella provincia di Avellino, quelli che appaiono realmente concreti sono soltanto due. Ed entrambi riguardano esclusivamente Ariano Irpino, seconda città della provincia e unico comune montano interessato.

"Un dato che non può essere liquidato come una coincidenza, ma che evidenzia uno squilibrio evidente e un grave disinteresse politico verso il nostro territorio.

La proposta prevede la costituzione di un nuovo Istituto di Istruzione Superiore attraverso l’accorpamento dell’IIS “G. De Gruttola” con il Liceo “Parzanese”, oltre all’accorpamento di due Istituti Comprensivi cittadini. Una scelta che comporterebbe il taglio di due dirigenze scolastiche e una significativa riduzione del personale Ata, mentre in altre aree della provincia continuano a mantenere l’autonomia istituti con numeri di iscritti persino inferiori a quelli presenti ad Ariano Irpino.

Particolarmente grave è l’ipotesi che coinvolge il Liceo Parzanese, una delle istituzioni scolastiche più antiche e prestigiose del territorio nazionale, fondato nel 1865.

Il liceo classico Parzanese rappresenta un patrimonio culturale, educativo e identitario non solo per Ariano Irpino, ma per l’intera Irpinia. Ridurne l’autonomia significa indebolire una storia lunga oltre centosessant’anni, che ha formato generazioni di studenti e classi dirigenti, e che ancora oggi costituisce un punto di riferimento per la qualità dell’offerta formativa.

Allo stesso modo, l’IIS “G. De Gruttola” è una scuola complessa e articolata, con indirizzi tecnici, professionali, corsi serali, una sede carceraria e un forte legame con il mondo del lavoro e dell’occupazione giovanile.

Un istituto che ha deliberato progetti di sviluppo, come la convenzione internazionale con il Camerun, e che possiede tutti i requisiti per mantenere la propria autonomia secondo i nuovi parametri.

A tutto questo si aggiunge un rischio ancora più ampio e strategico per la città. Ariano Irpino, un tempo centro scolastico e culturale di riferimento per l’intero comprensorio, rischia di perdere progressivamente attrattività e affluenza dagli altri comuni. Il dimensionamento scolastico, infatti, è spesso sinonimo di una minore attenzione – fisiologica – nella gestione e nella crescita degli istituti, con una conseguente riduzione delle proposte didattiche innovative e realmente appetibili. Questo potrebbe spingere famiglie e studenti a orientarsi verso altri territori, con un danno non solo educativo ma anche sociale ed economico per l’intera comunità arianese.

In questo quadro appare insufficiente anche la posizione assunta dalla Provincia di Avellino, la cui vicepresidente è espressione della nostra città, che ha deliberato di limitarsi a chiedere il mantenimento dello stato attuale, pur sapendo che la Regione Campania è costretta a procedere alla riduzione delle Dirigenze Scolastiche.

Per Azione questa è una non proposta: come Ponzio Pilato, la Provincia si lava le mani del problema, rimettendo tutto alla Regione senza avanzare una soluzione concreta e politicamente credibile per evitare i tagli.

Di fronte a questo scenario, l’amministrazione comunale di Ariano Irpino appare sostanzialmente assente. Il problema del dimensionamento è noto almeno dal 2023, ma quel poco che è stato fatto è stato fatto male, con proposte confuse, spesso incomprensibili e lontane dalle reali esigenze del territorio, mai realmente sostenute con forza nelle sedi istituzionali competenti.

Azione ritiene inaccettabile che Ariano Irpino venga sistematicamente penalizzata e chiamata a pagare il prezzo più alto di scelte calate dall’alto e non contrastate con la necessaria determinazione politica. Chiediamo una presa di posizione chiara, pubblica e responsabile dell’amministrazione comunale, la difesa dell’autonomia delle scuole cittadine e il rispetto della storia, della complessità e del ruolo strategico che il sistema scolastico di Ariano Irpino ha sempre avuto per l’intero territorio".