"Il sindaco di Paternopoli ha barattato occhi per coda"

La nota di Andrea Forgione (Pd) sulla vicenda Gal

Paternopoli.  

Quando eravamo piccoli , durante le lunghe notti invernali, ci sedevamo vicino al camino acceso ed i nonni ( tata e tatone ) raccontavano storie e leggende ( li cunti). La nostra era una grande famiglia allargata di ortolani che fra i tanti nemici annoverava anche la talpa( trappino) . Questa simpatica bestiola scavava tunnel sotto la terra facendo morire le piantine degli ortaggi. Su questo piccolo e suggestivo animaletto i nonni raccontavano una storia incredibile. In principio la talpa aveva gli occhi ma non aveva la coda. Ed era invidiosa del serpente ( la serpe) che aveva invece una lunga e sinuosa coda, ma era privo di occhi. Un giorno la talpa incontro' il serpente e gli chiese un pezzo di coda. Il serpente si rese disponibile a darglielo ma in cambio pretese di barattare gli occhi. La talpa non si fece pregare : si strappo' gli occhi e li diede al serpente , ottenendone un pezzo di coda della parte terminale . Da allora la talpa divenne cieca....ma con la coda. Ed i nonni insegnavano: Mai se cangia l'ucchi pe la cora". Inizia così la nota di Andrea Forgione segretario Pd di Paternopoli.

"Evidentemente il sindaco di Paternopoli non conosce il detto. Infatti , Paternopoli faceva parte del GAL IRPINIA , presieduto dall'amico Giovanni Maria Chieffo , ma il sindaco ha deciso di uscire da questo GAL per cercare una nuova avventura nel GAL SANNIO IRPINIA . In questo nuovo organismo il nostro sindaco avrebbe ricoperto il ruolo di dirigente. Appena sapemmo della sua volonta' avvisammo Giovanni Maria Chieffo che si precipito' a Paternopoli per incontrare il sindaco e la sua amministrazione. Ma fu tutto vano. Il nostro sindaco rimase sulla sua posizione e scommise tutto sul GAL IRPINIA SANNIO. Qualche settimana fa la Regione Campania ha giudicato il GAL IRPINIA SANNIO non congruo e lo ha cassato, mentre il GAL IRPINIA e' stato giudicato idoneo. Cosi i comuni del GAL IRPINIA potranno cominciare a lavorare e programmare per ottenere i finanziamenti ai progetti mentre Paternopoli e' rimasto fuori ed a bocca asciutta. Risultato : il nostro sindaco non sara' dirigente del GAL e gli imprenditori , le cantine, i produttori di broccoli aprilatici , i carristi del carnevale , e i giovani di Paternopoli non avranno uno strumento di programmazione del territorio. Avevano ragione i nostri nonni : lo sinneco re patierno e' cangiato l'uocchi per la cora. Auguriamoci solo che questa sia l'ultima fesseria fatta dai nostri amministratori dell'ente comune".

Redazione