Asidep, fumata nera dal tavolo in Prefettura: lavoratori ancora in sciopero

Impianti della depurazione fermi da dieci giorni. Il futuro occupazionale resta un'incognita

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Avellino.  

La vertenza Asidep, i sindacati abbandonano il tavolo convocato in Prefettura. E' sempre più rottura con l'Asi e con il presidente Pisano. Non arrivano garanzie occupazionali per il futuro dei 54 dipendenti della depurazione industriale in Irpinia.

“Malgrado venga messo in discussione fortemente il sistema industriale della nostra provincia, la politica ancora una volta non riesce a battere un colpo, non c'è un'idea di sviluppo e siamo molto preoccupati per questo - dichiara GIuseppe Morsa della Cgil.

La priorità per il presidente Asi Pasquale Pisano è provare a garantire la cassa integrazione e scongiurare i licenziamenti collettivi ma il futuro a largo raggio è ancora un incognità "Con l'affidamento noi immaginiamo di garantire 20-22 lavoratori, che opereranno nel termine di un anno ed entro questo anno abbiamo l'esigenza di fare investimenti sugli impianti. La Regione ha garantito che ci saranno risorse anche per l'ASI di Avellino per l'ammodernamento degli impianti”.

Nove le offerte presentate per l'affidamento del servizio, 7 private e 2 pubbliche, una di queste da irpiniambiente "Aspettiamo una decisione da parte del presidente Pisano. "Irpiniambiente ha fatto la sua parte, ancora una volta responsabilmente, non resta che aspettare l'Asi" - le parole del presidente della Provincia Rizieri Buonopane.

Ma intanto gli impianti sono fermi da 10 giorni tutto lo sconforto e la delusione di una lavoratrice Maria Mottola. “io mi sento già licenziata, siamo stanchi di lottare, ma andiamo avanti fino a quando non otterremo garanzie. Mi rivolgo ai sindaci: Intervengano per affrontare questa emergenza”.