Dal sindacato alla politica, Centrella sfida De Mita

L'ex segretario Ugl ha accettato la candidatura in Alta Irpinia con Energie per l'Italia di Parisi

Avellino.  

di Pierluigi Melillo

Non ha paura delle sfide difficili. Anzi, Giovanni Centrella, una vita nel sindacato, ex segretario nazionale dell'Ugl costretto a lasciare travolto dalle polemiche per un avviso di garanzia, ha deciso di scendere in campo in politica e di sfidare De Mita nel collegio dell'Alta Irpinia. “Non ho certo paura, mi piace il confronto sulle idee e i progetti. E un duello con De Mita – spiega nell'intervista al canale 696 tv Otto Channel - guarda il video http://www.ottochannel.tv/ondemand/11/1665/dal-sindacato-alla-politica-centrella-in-campo-con-parisi.shtml - può essere davvero stimolante da questo punto di vista”. Centrella ora guida il sindacato europeo dei lavoratori e pensionati, ma ha abbracciato il progetto politico di Parisi con il movimento “Energie per l'Italia”, che potrebbe decidere di affrontare una battaglia in solitudine, senza un accordo con il centro destra, e puntare a superare la soglia del 3 per cento. Eppure fino a poche settimane fa Centrella era con Casini con i “Centristi per l'Europa”, che hanno stretto un patto con il Pd. “Non era questo il nostro obiettivo, non sono stato io a cambiare strada”, spiega, confermando di aver dato la disponibilità a Parisi per una candidatura su più territori tra la Campania, la Basilicata e il Molise. Anche in collegi uninominali, dove lo scontro scivolerà sul personale. “Ma non temo affatto che tirino fuori la storia dell'inchiesta contro di me per la gestione dell'Ugl. Le dico solo che sono passati quattro anni e non c'è stata neppure una richiesta di rinvio a giudizio. Eppure questa storia rischiava di rovinarmi la vita. Ma niente paura: affronterò la battaglia politica a viso aperto, come ho sempre fatto. Poi, saranno i cittadini a scegliere”. Centrella guarda anche alle amministrative di Avellino. “Avremo di sicuro una lista di Energie per l'Italia. Puntiamo sul rinnovamento, anche perché la città sta andando sempre più indietro e c'è bisogno davvero di voltare pagina rispetto a questa amministrazione”.