Giustizia, Grassi (M5S) indica un piano contro la crisi

Il candidato al Senato nel collegio irpino è intervenuto a Napoli alla giornata dell'avvocatura

Avellino.  

Anche il professore Ugo Grassi, ordinario di Diritto Civile presso l’Università degli Studi “Parthenope”, candidato al Senato per il Movimento 5 Stelle nel collegio uninominale di Avellino e Ariano Irpino, è intervenuto alla giornata dell'avvocatura a Napoli. “Ho ascoltato con attenzione – ha spiegato Grassi - gli interventi dei colleghi e sono confortato dal fatto che il 90% di ciò che è stato detto è già presente nel Programma online del M5S. Abbiamo un sistema che è arrivato a 200.000 leggi: con una siffatta mole legislativa lo Stato è finito”.

Ma come far ripartire la giustizia? Secondo Grassi “ci vogliono soldi e bisogna ripensare all’architettura dello Stato. Una riforma organica impone anche di ripensare le modalità di accesso, non solo alla magistratura, ma anche alla professione forense: ve lo dico da membro di commissione, l’esame di abilitazione è una roulette!” – ha ribadito Grassi secondo il quale anche “il giudice di pace va ripensato non come giudice alternativo al giudice ordinario, bensì come giudice di ausilio al suddetto. Io immagino un giudice ordinario con uno staff: lui stabilisce a monte i parametri di selezione per la deflazione del contenzioso, quindi attribuisce le cause di facile soluzione al giudice di pace, dando anche rilievo ai tirocinanti che svolgono una funzione importante all’interno dei tribunali”.

La vertenza dei giudici di pace. Quindi il candidato pentastellato al Senato si è soffermato sulla modalità di pagamento dei giudici di pace, “i quali non possono essere pagati “a udienza” bensì a decisione della lite, o addirittura con uno stipendio predeterminato, laddove andasse a regime la riforma cui il M5S sta lavorando”. “Se non operiamo una spending review il processo civile, penale e la giustizia tutta non potranno mai ripartire!”.

pi.mel.