Ciampi attacca Pizza e lancia un governo di salute pubblica

Il candidato del M5S conferma: nessun apparentamento, ma dialogo con chi vuole il cambiamento

Avellino.  

di Pierluigi Melillo

Ha in mente un governo di salute pubblica per superare l'ingovernabilità. Il candidato sindaco di Movimento Cinque Stelle, Vincenzo Ciampi, cerca subito di cancellare l'handicap di un consiglio comunale con una maggioranza già precostituita per via del travolgente successo delle liste di centro sinistra che hanno sfondato il tetto del 50 per cento.

La strategia M5S. Ciampi lancia la sfida in vista del ballottaggio. E mette a fuoco la strategia elettorale per convincere gli avellinesi. “Sì al dialogo con tutte le forze disponibili in consiglio comunale per dare vita a un governo cittadino del cambiamento”, chiarisce Ciampi, che conferma la linea del M5S: nessun apparentamento ufficiale, anche se i numeri in consiglio comunale non sono confortanti. “Per questo parlo di governo di salute pubblica”, spiega. “I nostri interlocutori saranno solo i cittadini. Perché voglio ricordare che il 60 per cento degli avellinesi ha detto no a Pizza. Con loro vogliamo confrontarci”.

Nessun dialogo con Pizza. Ciampi chiude ogni possibilità di confronto con la maggioranza di centro sinistra. “Vogliamo governare – dice Ciampi - nell'interesse dei cittadini, con Pizza nessun dialogo. Avellino ha bisogno di un governo che sia in grado di affrontare e risolvere i problemi che affliggono questa città. Sarò un sindaco di garanzia e di cambiamento”.

Attacco agli uscenti riconfermati. Ciampi attacca i cosiddetti “portatori di voti” del centrosinistra che sono stati eletti in consiglio. E per molti si tratta di un ritorno in consiglio. “Sono stati eletti molti uscenti, non so che tipo di cambiamento possano garantire. Ma se non sono riusciti neppure ad approvare il bilancio di previsione....”.

Voto per il cambiamento. Ciampi ha poi smentito le analisi pessimistiche sul dato elettorale del M5S, che dalle politiche alle amministrative ha visto dimezzare i voti. “Intanto – osserva il candidato sindaco grillino - voglio ringraziare gli avellinesi che ci hanno dato un risultato storico. Non eravamo nemmeno presenti in consiglio comunale. Questo conferma come sia stato un voto per il cambiamento”.