Sardine nel feudo della Lega: "Ora si torna a fare politica"

Partecipazione e voglia di confronto, i cittadini hanno scritto le loro proposte

Prima assemblea pubblica del movimento nel comune altirpino governato dalla Lega. A breve un documento di sintesi, Petrozzelli: "pronti a replicare in altri paesi della provincia"

Cassano Irpino.  

Hanno sfidato la pioggia e lo shopping prenatalizio le sardine irpine mettendo insieme nel feudo della Lega la prima assemblea pubblica dopo la manifestazione di piazza del mese scorso. Più di cinquanta persone di Cassano Irpino si sono ritrovate nel Centro sociale ed è stata l'occasione per avviare un confronto diretto con chi vive sulla propria pelle il problema dello spopolamento delle aree interne, uno dei temi centrali per il movimento irpino che punta a rilanciare il dibattito sulle grandi questioni aperte che interessano il nostro territorio.

“Abbiamo scelto questo luogo perché è diventato tristemente noto per essere il paese in cui la Lega Nord ha ottenuto la percentuale più alta alle ultime elezioni europee. Abbiamo scelto l'alta Irpinia perché era giusto, dopo l'appuntamento nel capoluogo, dare modo anche alle realtà delle aree interne di vivere un bel momento di confronto” ha detto Claudio Petrozzelli che insieme a Maria Chiara Nazzaro e a Stefano Iannillo ha introdotto i lavori.

Tantissimi gli spunti emersi dal dibattito a partire dalla rinnovata voglia di partecipare alla vita politica del territorio.

“C'è chi ci ha confessato di essere rimasto lontano dalla politica per più di 15 anni – continua Petrozzelli – e oggi dice di aver ritrovato grazie al movimento delle Sardine una nuova linfa, un nuovo spazio di confronto in cui lottare. C'è anche chi ci ha chiesto di portare queste istanze fin dentro i partiti, dove il dibattito è morto o si è polarizzato sui grandi si e no, senza approfondire le reali questioni dei comuni e delle aree interne. Si è detto anche, e siamo concordi, che in questa fase è inutile creare un altro partito del 3 per cento, piuttosto sarebbe più utile e proficuo fare una lotta “dall'interno” che punti a svegliare i nostri rappresentanti riappropriandosi degli spazi di confronto politico”

Altri spunti sono arrivati sulla questione del lavoro e della desertificazione industriale. C'è chi nell'assemblea ha proposto di puntare su un settore economico di nicchia che valorizzi la vocazione agroalimentare del territorio come può essere l'agricoltura biologica.

Presente alla riunione anche Franco Mazza del comitato per la salute della Valle del sabato che ha invitato l'assemblea a riflettere sulle cause dell'inquinamento dei nostri fiumi e delle nostre aree industriali proponendo tra le altre cose un “compostaggio di comunità” per risolvere il problema della produsione dei rifiuti e dell'umido in particolare.

Un'esperienza positiva ricca di spunti di riflessione insomma. “L'obiettivo è riaccendere la speranza, aprire spazi di partecipazione e confronto ecco perché vogliamo che iniziative come questa si moltiplichino in più paesi” ha detto Stefano iannillo.

La platea composta da giovani, meno giovani e anche famiglie con bambini ha offerto dunque un ottimo punto di partenza per le sardine irpine che hanno invitato tutti a scrivere le loro proposte. In un grande cartone al centro della sala, come in una piazza, con le persone intorno, sono stati messi dei fogli di carta sui quali i cittadini di Cassano hanno appuntato le loro idee.

Proposte che a breve confluiranno in un unico documento di sintesi che sarà redatto nei prossimi giorni. “A chi chiede risposte noi abbiamo detto che non possiamo darle – aggiunge Claudio petrozzelli – siamo qui per dare input alla politica, non per sostituirci ad essa. L’auspicio è che la classe dirigente prenda in considerazione le proposte provenienti da tali eventi”.

Nessun riferimento diretto alla Lega che governa questo paesino con poco più di 1200 elettori.

“A noi non interessa la polemica con la Lega o con il sindaco, ci interessava incontrare la gente e lo abbiamo fatto. L'obiettivo delle sardine prescinde dalla presenza della Lega sebbene sia chiaro a tutti che condanniamo le politiche nazionaliste, il sovranismo, il razzismo e quello che esprime il partito di Salvini. Volevamo un momento di confronto e c'è stato. Ed è stato importante – conclude Petrozzelli – perchè non era affatto scontato che in questa giornata ci fosse tanta partecipazione. Ci saranno altri momenti come questo”.