Suona come un sfida lanciata dai social l'annuncio di Matteo Salvini, affidato al web, al governatore De Luca e al sindaco di Napoli, Luigi De Magistris. «Martedì 18 febbraio sarò in Campania, a Napoli, ostaggio dei due 'De', De Magistris e De Luca, Prepareremo l'alternativa per mandarli a casa...». Lo ha detto in diretta Fb, annunciando nel mese di febbraio un tour in quindici città, tra cui Napoli. Un ritorno che ha il sapore del lancio di una sfida alla vigilia del voto in molti comuni, e soprattutto per il rinnovo del governo di Palazzo Santa Lucia.
Proprio il tour nelle città annunciato da Salvini dovrà fare i conti con le correnti interne al centrodestra. In tanti hanno maldigerito il risultato elettorale raggiunto nelle scorse ore in Emilia Romagna. Salvini è finito nel mirino per la sua scelta di trasformare il voto regionale emiliano in un referendum sulla sua persona. Una strategia da 'one man show' che, secondo i suoi alleati, gli avrebbe fatto perdere molti voti, al di là dei suoi demeriti reali. Il partito verde è passato in Emilia dall'avere 9 consiglieri a 19, in Calabria da zero a quattro. Ma ora bisogna serrare i ranghi in vista delle regionali di primavera: i fermenti vibrano nella compagine di centrodestra. FdI vuole il via libera a due sue candidature a cui tiene moltissimo. Fi, di contro punta i piedi sulla candidatura di Stefano Caldoro in Campania, su cui assicura non intende muoversi di un millimetro, arrivando anche a minacciare di sostenerlo da sola.
Guardando al popolo dei Dem il Governatore De Luca vive ore serene tra il successo del Pd in Emilia con il collega uscente Bonaccini e, soprattutto, il tonfo totale dei grillini.
