Regionali, Maraia: "Con Costa candidato sì al dialogo con Pd"

Il deputato irpino cinque stelle: "Intorno a Costa si può condividere un progetto serio"

regionali maraia con costa candidato si al dialogo con pd

"Per il M5S la strada più semplice sarebbe quella di chiudersi a riccio contro tutto e tutti, un atteggiamento caratteristico della prima infanzia ma di sicuro non consono al padre di famiglia che in questo periodo storico governa l’Italia"

Avellino.  

"Dare vita a una Regione mai nata. Questa è la grande occasione che le forze politiche alternative a De Luca e Salvini possono cogliere. Questa è la responsabilità che ha la prima forza di Governo, il M5S". Così il deputato irpino del Movimento Cinque Stelle Generoso Maraia in una nota stampa prova affronta il tema spinoso delle elezioni regionali che vedono i grillini divisi tra la base che dice un "no" secco a qualsiasi tipo di alleanza e i vertici che spingono per un accordo. Un accordo che deve fondarsi sui programmi, sottolinea Maraia. Il deputato irpino rilancia anche il nome del ministro all'ambiente Sergio Costa quale candidato alla figura apicale del nuovo consiglio regionale. 
"In Regione Campania dopo 10 anni di uomini soli al comando, dopo Caldoro e De Luca finalmente c’è la possibilità di risolvere problemi perenni grazie alla collaborazione e continuità tra Governo nazionale e regionale. Intorno alla disponibilità del Ministro Sergio Costa si può
condividere un progetto serio e articolato, in grado di mettere al centro i problemi e le soluzioni. - continua Maraia -  Questo significa essere post ideologici, riuscire a parlare di cosa va fatto nei prossimi 5 anni, misurare le proposte abbattendo l’alibi delle competenze. Finalmente verrebbe meno quel rimbalzo di responsabilità tra Governo e Regione, oltre quello tra Regione e Sindaci oppressi da una gestione accentratrice che ha impedito alle istituzioni di collaborare per il bene comune. Per il M5S la strada più semplice sarebbe quella di chiudersi a riccio contro tutto e tutti, un atteggiamento caratteristico della prima infanzia ma di sicuro non consono al padre di famiglia che in questo periodo storico governa l’Italia. E occorre ricordare che in Italia non c’è solo la Liguria, ma anche la Regione Campania- aggiunge il deputato irpino che conclude facendo appello al dialogo e al confronto: "La strada più difficile e tortuosa è quella del confronto per arrivare a definire quali sono le priorità che il prossimo Consiglio regionale dovrà affrontare e cosa ancor più complessa definire il come quelle priorità vanno gestite. Questo programma camminerà sulle gambe di uomini e donne che dovranno esprimere anch’essi una discontinuità con il sistema Caldoro, De Mita, De Luca ecc. Dare vita presuppone che ci sia chi è disposto a fare un travaglio, un percorso difficile in cui si è disposti anche a soffrire pur di dare una
speranza di vita" conclude Maraia.