Offese alla Meloni, anche Vespa contro Anzalone

Il commento del professore irpino nel salotto di Porta a Porta scatena il dibattito

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Avellino.  

Non si esaurisce la scia di polemiche nata dalle esternazioni del professore Luigi Anzalone sulla sua pagina social in merito alla nota vicenda delle offese ricevute dalla leader di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni. Dopo che ieri già a livello provinciale il partito aveva stigmatizzato le parole dell'ex presidente della Provincia, invitando il centrosinistra irpino a prendere le distanze da quanto aveva scritto Anzalone, in serata anche Bruno Vespa, nel corso della puntata di Porta a Porta su Rai Uno, ha dato lettura di quel post incriminato dando il via al dibattito in studio.

Cosa aveva scritto Anzalone? “Che G. Meloni sia molto peggio di quel che il prof. Gozzini le ha detto, è oggettivo. Ma non doveva dirlo, basta schifarla.” Questo il testo del post su facebook, poi opportunamente cancellato dalla pagina.

È stato il Questore della Camera, l'onorevole Edmondo Cirielli, di Fratelli d'Italia, a segnalare il professore Anzalone alla redazione di Porta a Porta.

È lo stesso Vespa a leggere la nota inviata da Cirielli, e quella che fino a qualche ora prima era una polemica tutto sommato circoscritta ai confini dell'Irpinia, è diventata immediatamente questione nazionale.

Sono seguiti numerosi commenti di condanna del comportamento di Anzalone, va detto anche che si sono registrati altrettanti commenti offensivi nei confronti di Anzalone, del Pd e della sinistra e persino minacce all’indirizzo dello stesso professore.

In serata, Luigi Anzalone ha provato a chiudere la vicenda con un altro post: «Credo che sia giunto il momento di smetterla di celebrare un processo alla mia persona, dal momento che ho rimosso il post. Io sono e resto democratico e antifascista che è un idem. Prego cortesemente di lasciarmi in pace e di non taggare post che io ho rimosso.Si lasci in pace anche Hannah Arendt, filosofa grande di origine ebraica, sfuggita per un pelo ai campi di sterminio nazisti e stellarmente lontana dalla donna che è a capo dei neofascisti italiani. E, con questo, per me è storia chiusa, finita» chiosa Anzalone, ancora ignaro di quanto sarebbe accaduto dopo qualche ora nel salotto più famoso della tv nazionale.