Biodigestore di Chianche, interrogazione ai ministri

Le senatrici Nugnes, Fattori e La Mura chiedono di chiarire la vicenda dell'impianto irpino

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Avellino.  

L’incresciosa vicenda della realizzazione del biodigestore in Irpinia nemmeno dopo la sentenza del TAR Campania, con la quale si è acclarato che le procedure seguite dal Comune di Chianche sono risultate viziate da incompatibilità strutturali circa l’iter amministrativo seguito e che le incongruenze territoriali e ambientali esistenti, di riflesso, non sono state considerate dalla Commissione tecnica dell’ATO Rifiuti Avellino, non ci si orienta da parte sia della regione Campania che dell’Ente d’ambito, verso una responsabile azione di resipiscenza che induca a soprassedere su tale localizzazione.

Le tesi sostenute in questi quattro anni di continua iniziativa da parte del Coordinamento “# Nessuno tocchi l’Irpinia” e supportate con riconosciuto impegno da Comuni, imprenditori di filiera, associazioni e organizzazioni sindacali e di categoria, hanno trovato ragione nel pronunciamento della magistratura amministrativa che ha smentito quanto legittimato dalla stessa Struttura di servizio regionale per la valutazione di impatto ambientale.

E’ in tale contesto che rende chiare e incontestabili talune responsabilità politiche e amministrative ai danni della collettività che la Federazione Irpina di Sinistra Italiana, coadiuvata dalla rappresentante della Segreteria nazionale Serena Pellegrino e dalle senatrici Paola Nugnes (Componente della Commissione Ambiente e territorio), Elena Fattori (Vice Presidente Commissione Agricoltura) e Virginia La Mura (Componente della Commissione per le questioni regionali) , ha inteso promuovere un’iniziativa di sollecitazione parlamentare favorendo la presentazione di una circostanziata interrogazione all’indirizzo dei Ministri dell’Interno e per l’Ambiente.