A Bagnoli nasce un nuovo circolo territoriale di Fratelli d’Italia

Ad annunciare la costituzione, il senatore Antonio Iannone

a bagnoli nasce un nuovo circolo territoriale di fratelli d italia
Bagnoli Irpino.  

 A Bagnoli nasce ufficialmente un nuovo circolo territoriale di Fratelli d’Italia. Ad annunciarne la costituzione e la ratifica nei giorni scorsi è il commissario provinciale di Fdi Antonio Iannone.

Un percorso iniziato ufficialmente lo scorso novembre e che oggi vede la luce anche grazie alla determinazione di Giovanni D'Ercole, storico esponente della destra avellinese, da sempre legato alla comunità politica bagnolese. Ed è proprio in virtù di questo forte e radicato legame il circolo territoriale di Fratelli d’Italia sarà intitolato a due padri nobili della destra bagnolese, ovvero i compianti Ciro Di Mauro e Antonino Amico.

Il ruolo di portavoce, in attesa del congresso cittadino, è stato affidato dal commissario a Giulio Tammaro, che avrà il compito di organizzare e far crescere il partito sul territorio. In quest'ottica è previsto nel breve termine, un incontro con lo stesso Giovanni D'Ercole vice-commissario provinciale per iniziare a strutturare il partito.

"Ci faremo portatori della voce dei bagnolesi", commenta il neo-portavoce Giulio Tammaro. "Riaprire una discussione politica a Bagnoli Irpino era ed è un dovere morale che non potevamo più rimandare. Il nostro obiettivo è quello di dare la possibilità a tante persone che si riconoscono nei valori della destra, di avere un punto di riferimento e allo stesso tempo un luogo di ascolto e di confronto.

Dobbiamo avere l'ambizione di essere attrattivi in modo trasversale, cercando di coinvolgere chi ancora conserva la passione per la politica e allo stesso tempo anche chi, invece, è scettico, disilluso e distaccato, senza dimenticare chi vorrebbe affacciarsi a questo mondo, ai giovani in particolare che sono il futuro di questa comunità. Con la nascita di questo circolo riprendiamo un discorso interrotto qualche anno fa e che ha portato ad un appiattimento del dibattito politico, impoverendo il paese di quella dialettica necessaria per la sua crescita politica e culturale".