Scontro sul nuovo Stadio, Festa smentisce: "Nessuna esenzione delle imposte"

La risposta dell'amministrazione alle sigle di centrosinistra sul project- financing

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Avellino.  

Nuovo Stadio, l’Amministrazione smentisce le sigle di centrosinistra: «Nessuna esenzione delle imposte, le notizie false disorientano l’opinione pubblica ed alimentano una malsana contrapposizione politica»

Rispetto al dibattito che si è sviluppato negli ultimi giorni sul progetto di realizzazione del nuovo Stadio di calcio, e specificamente alle affermazione contenute nel comunicato stampa firmato da App, Articolo Uno, Controvento, Partito democratico, Sinistra Italiana e SiPuò, ed alle parti in cui viene sostenuto, in maniera totalmente destituita di fondamento, che si tratta di «una proposta che va a tutto vantaggio dell’impresa costruttrice, a cui andrà l’esenzione delle tasse Imu e Tari e degli oneri di urbanizzazione, con pagine oscure riguardanti gli espropri delle aree attigue, il recupero dei vantaggi nei ribassi, i ricavi che verranno dall’utilizzo dell’impianto», ed ancora che «parte della documentazione è risultata addirittura secretata», l’Amministrazione comunale, in uno con gli uffici che hanno seguito l’iter del progetto, smentisce categoricamente. Si tratta di una evidente mistificazione delle realtà.

Come già evidenziato nella seduta di Consiglio comunale dello scorso 23 gennaio, in cui è stata approvata la dichiarazione di pubblico interesse, come si evince dalla delibera e dall’allegata relazione del consulente esterno, Fabio Amatucci, i tributi comunali Imu e Tari dovranno essere pagati, come gli oneri di urbanizzazione, e non sono state previste esenzioni, come falsamente sostenuto dai firmatari della nota in oggetto.

Non esiste, inoltre, alcuna pagina oscura sugli espropri. Tali procedure, infatti, sono regolamentate secondo leggi e principi che fanno parte dell’ordinamento dello Stato e contemplate nella proposta approvata.

Per finire, rispetto all’assunto erroneo per cui parte della documentazione sarebbe stata addirittura secretata, si ricorda che le Conferenze dei servizi che hanno preceduto la dichiarazione di pubblico interesse sono procedure pubbliche, con verbali e note, integrazioni progettuali e delegati di uffici pubblici. Così come gli atti e gli allegati discussi ed approvati in Consiglio comunale.

Quanto sostenuto nel comunicato firmato dal citato raggruppamento di sigle, dunque, configura una lunga sequela di fake news, che non apportano alcun contributo positivo al dibattito in corso sul progetto del nuovo stadio, pure fondamentale per lo sviluppo futuro della città. Per contro, le informazioni false riportate nel comunicato in questione, rischiano semplicemente di alimentare un clima di confusione e disorientamento nell’opinione pubblica, oltre che di gettare benzina sul fuoco di una malsana contrapposizione politica, fomentata dall’odio personale, che, tanto il sindaco Gianluca Festa, quanto la sua maggioranza, negli ultimi giorni, hanno fermamente condannato, chiedendo con forza uno scatto di orgoglio e maggiore correttezza, nell’interesse della città.