"Avellino città in agonia, basta civismo tossico: si al rilancio progressista"

Oggi centrosinistra riunito al circolo della stampa

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Avellino.  

Un rilancio progressista, un campo largo efficace e coerente per salvare Avellino. Oggi i referenti ed ex consiglieri comunali di “Per Avellino”, formata da Avs, Controvento e SiPuò, hanno tenuto una conferenza stampa al Circolo della Stampa di Avellino per illustrare la propria posizione politica e lanciare una nuova prospettiva di rilancio del campo progressista in città.

Nessun dubbio per Amalio Santoro e Antonio Bellizzi, esponenti di “Per Avellino”, e Roberto Montefusco, referente di Sinistra Italiana: "bisogna ripartire dal lavoro svolto e da una politica libera dalle logiche di potere”

Amalio Santoro ha dichiarato: « Ripartiamo innanzitutto da noi: dal lavoro svolto in questi mesi, dalla battaglia di opposizione in consiglio comunale, dalla necessità di ricostruire e rafforzare un’area progressista non condizionata da logiche di potere, ma capace di offrire contenuti concreti al dibattito pubblico. Abbiamo contribuito a porre fine a questa disastrosa esperienza amministrativa della giunta Festa-Nargi. Ripartiamo dunque da un lavoro concreto sulle urgenze cittadine: una città piegata dalla carenza di servizi, da criticità nei trasporti e nella sanità, e da una posizione marginale nel contesto regionale».

«Il rilancio passa anche da una coalizione di centrosinistra che, purtroppo, è stata abbandonata da parte dei suoi protagonisti. Non ci accontentiamo di alleanze di comodo o di compromessi al ribasso. Intendiamo mantenere la barra dritta, concependo la politica come occasione di speranza, riscatto e nuova autorevolezza», ha sottolineato ancora. 

Montefusco rimarca l'importanza di trasformare la crisi in opportunità per una vera alternativa.  «La città deve uscire dalla narrazione di un civismo tossico che, negli ultimi anni, ha prodotto danni profondi.  Non sarà sufficiente un gazebo per rifondare la coalizione: servirà un impegno maggiore, sarà necessario alzare l’asticella, e noi siamo pronti a fare la nostra parte», ha concluso Montefusco.

Antonio Bellizzi ha rimarcato «in questa città c’è un forte bisogno di democrazia, che negli ultimi anni è stata svilita dalle ultime due amministrazioni, le quali purtroppo hanno prodotto poco sia in termini di politica che di servizi e opportunità per la comunità. Per noi, non si tratta di organizzare solo feste o eventi come il Ferragosto».

«Non è questa la politica che serve, né si tratta di offrire servizi autentici alla cittadinanza. Pensare ad ulteriori variazioni di bilancio — già in condizioni critiche — esclusivamente per ospitare qualche concerto non è la strada giusta. Dobbiamo fornire servizi a chi ne ha bisogno e costruire un programma serio rivolto a tutti i cittadini di Avellino».