Pd, De Blasio va via con i registri e l'assemblea salta

Il confronto all'Hotel Belsito non comincia neanche. Accuse sui numeri ma spunta un documento

Manocalzati.  

Assemblea provinciale del Pd, dopo circa un’ora spariscono registro delle presenze e segretario. È finito così, ancor prima di cominciare, il dibattito convocato per il pomeriggio di oggi all’Hotel Belsito di Manocalzati. E il confronto si tinge di giallo, in quanto Carmine De Blasio e la componente del partito che fa capo all’ex senatore Enzo De Luca sarebbero andati via per la mancanza di numero legale quando, al contrario, c’è che sostiene che erano presenti ben più dei 51 delegati che rappresentano la maggioranza. Tanto è vero che un documento con 52 firme a favore della sfiducia nei confronti dello stesso segretario provinciale è stato consegnato alla presidente Roberta Santaniello. La stessa che si è impegnata ad aggiornare al più presto l’appuntamento. Dunque, se prima c’erano spaccature e divergenze adesso le distanze tra quella che sta emergendo come la nuova maggioranza e l’attuale dirigenza sono incolmabili. Lo stesso ex vicesegretario, Ivo Capone, ha affermato a chiare lettere che sono stati i sostenitori di De Blasio ad andare via, «a fuggire dalle proprie responsabilità», impedendo l’insediamento dell’assemblea. Una mossa che non ha fatto altro che acuire lo scontro interno. Visti anche gli altri interventi e i commenti raccolti sul posto…