Avellino, scricchiolii nel rapporto squadra - Capuano

Nello spogliatoio non regnerebbe un clima disteso e la squadra non ne avrebbe fatto mistero

Avellino.  

In attesa dell'imminente cessione societaria, ormai questione di giorni se non addirittura di ore, l'Avellino vive un momento delicato sul campo e nello spogliatoio. Le quattro sconfitte consecutive, maturate dopo il successo contro la Ternana, non avrebbero, infatti, lasciato in eredità semplici malumori di sorta. Il rapporto tra Capuano e la squadra si sarebbe logorato e il gruppo non avrebbe fatto mistero, con chi si è interfacciato, del feeling incrinato con il mister di Pescopagano: dall'abbraccio a fine gara al “Liberati” a una serie di critiche mosse più o meno velatamente dal tecnico, davanti a microfoni e taccuini, nei confronti dei calciatori; non di meno, i modi energici, utilizzati tra rettangolo di gioco e nel privato, per cercare di scuotere i suoi uomini. Un'evoluzione rapida del modo di relazionarsi che non si starebbe rivelando costruttiva, anzi, che avrebbe, piuttosto, creato un effetto opposto ingenerando un clima di scarsa serenità e di chiacchierata confusione nell'assimilare ed eseguire i dettami della guida tecnica. Ieri, alla ripresa degli allenamenti, si sono consumati una serie di faccia a faccia: tra il presidente Claudio Mauriello e i tesserati; tra Capuano e il direttore sportivo Di Somma, che ha fortemente voluto il trainer legando il suo destino a quello dell'allenatore. Segnali, evidenti, di un momento di riflessione collettiva per cercare una svolta. Costi quel che costi. La partita contro il Rieti potrebbe, dunque, diventare già decisiva per Capuano, salvo clamorosi e immediati ribaltoni con la prossima gara ormai alle porte.