Avellino: riecco Sgarbi e Rocca, come può cambiare l'undici iniziale

Gestione delle risorse e occhio ai diffidati: testa alla Turris e al rush finale

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Avellino.  

Dopo il turno di squalifica scontato sabato scorso con il Picerno riecco Michele Rocca e Lorenzo Sgarbi e in virtù dell'ottima prova di squadra timbrata in assenza del centrocampista e dell'attaccante l'Avellino si ritrova con più soluzioni verso il derby con la Turris in programma domenica (ore 20.45) al "Liguori".

Peso offensivo ed equilibrio

Era l'ambizione di Michele Pazienza. Il tecnico non ha nascosto la prospettiva: l'Avellino deve puntare sulla versatilità alla vigilia delle gare e durante i match interpretando moduli e ruoli. Appare difficile tenere fuori Rocca e Sgarbi nonostante il 6-1 sul Picerno che porterebbe alla lettura semplice di una conferma totale degli interpreti del 3-5-2 nell'ultima sfida perchè Michele D'Ausilio ha ben ricoperto il ruolo di mezzala e la coppia d'attacco composta da Cosimo Patierno e Gabriele Gori ha assicurato equilibrio e peso offensivo, ma c'è un aspetto che pesa lungo il finale della stagione regolare.

Ben 6 calciatori in diffida

Pazienza dovrà tener conto delle 6 pedine nell'elenco dei calciatori in diffida: un dettaglio da gestire dopo il terzo posto consolidato e la seconda posizione a due lunghezze con dodici punti ancora a disposizione. In attacco c'è Patierno a rischio squalifica per un turno e da preservare verso il derby con il Benevento, in programma lunedì 15, ma appare difficile la prospettiva della panchina per il capocannoniere del girone C con 17 gol nella ricerca della continuità (mai l'Avellino ha vinto per due volte di fila nel 2024). Ecco, quindi, lo scenario da rotazioni a gara in corso per l'equilibrio sulle diverse valutazioni che lo staff tecnico dovrà effettuare fino alla fine anche in base all'avversario di turno.