Avellino-Vicenza, Vecchi: "Lupi favoriti, noi in crescita"

Dai quarti di finale 2021 alla semifinale 2024: il tecnico torna al "Partenio-Lombardi"

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Avellino.  

"Gara tosta? Ci siamo abituati". Così Stefano Vecchi ha presentato Avellino-Vicenza. Il tecnico dei veneti sarà di nuovo avversario dei lupi in una doppia sfida playoff. Dopo Avellino-Sudtirol, quarto di finale promozione 2021 (2-0 biancoverde al "Partenio-Lombardi" e 1-0 bolzanino al "Druso) Vecchi, che ha ottenuto una promozione in B appena un anno fa con la Feralpisalò, ritrova gli irpini in una semifinale andata e ritorno. 

"Sentiamo la forza della nostra società e della nostra piazza"

"Nei playoff affronti sempre squadre insidiose, che hanno dimostrato di avere valori e ambizioni importanti come l'Avellino, partito con i favori del pronostico per vincere il campionato e che continua con i favori del pronostico anche nei playoff. - ha affermato Vecchi - Noi arriviamo da un percorso importante di crescita, abbiamo ottenuto una qualificazione importante contro il Padova vincendo, stiamo molto bene fisicamente e mentalmente. Stiamo vivendo anche l’entusiasmo di questi playoff e sentiamo la forza della nostra società, la forza della nostra piazza e dei nostri tifosi che con grande entusiasmo ci sostengono".

"Diffidati? Si vive una partita alla volta"

Vecchi non potrà contare su Simone Tronchin e raggiungerà Avellino con 6 calciatori in diffida: "Simone ha un problema muscolare, dovrebbe essere di poco conto, quindi speriamo di recuperarlo per la finale. Gli altri sono a disposizione. Diffidati? Si vive una partita alla volta e poi eventualmente gestiremo l’emergenza, adesso non possiamo ragionare sulle ammonizioni, probabilmente qualche squalifica ci capiterà, però stiamo recuperando Rossi al cento per cento, abbiamo alternative valide sia dietro che sull’esterno che davanti, è importante non avere contrattempi fisici, questo per noi diventa determinante. Però, ripeto, la squalifica sappiamo che la dovremo affrontare prima o poi. Se ne terrò conto ora? Assolutamente no, anche perché cambia poco, qualora dovessi gestire oggi, mi troverei lo stesso problema domenica, non fa molta differenza".